Nuove immagini del James Webb Space Telescope (JWST) della NASA rivelano per la prima volta galassie a spirale barrate– caratteristici allungamenti delle stelle che, dal centro delle galassie, si estendono ai loro dischi esterni – in un’epoca in cui l’universo aveva appena il 25% della sua età attuale. Il ritrovamento delle cosiddette galassie barrate, simili alla nostra Via Lattea, così presto nell’universo richiederà agli astrofisici di affinare le loro teorie sull’evoluzione delle galassie.

Le spirali svolgono un ruolo importante nell’evoluzione delle galassie, incanalando il gas nelle regioni centrali e favorendo la formazione di stelle. “Le barre risolvono il problema della catena di approvvigionamento nelle galassie”, hanno dichiarato gli astrofisici. “Proprio come noi abbiamo bisogno di portare le materie prime dal porto alle fabbriche dell’entroterra che producono nuovi prodotti, una spirale trasporta con forza il gas nella regione centrale, dove il gas viene rapidamente convertito in nuove stelle a un ritmo tipicamente da 10 a 100 volte più veloce che nel resto della galassia”. Inoltre, anche a far crescere i buchi neri super massicci nel centro delle galassie, incanalando il gas per una parte del percorso.

La scoperta di barre in una fase così precoce di formazione dell’universo scuote gli scenari dell’evoluzione delle galassie sotto diversi aspetti. “Questa scoperta di spirali precoci significa che i modelli di evoluzione delle galassie hanno ora un nuovo percorso per accelerare, attraverso di esse, la produzione di nuove stelle in epoche primordiali”, affermano i ricercatori. L’esistenza stessa delle spirali barrate mette alla prova i modelli teorici. Il team testerà diversi modelli nei prossimi documenti.