Il suo nome è “baribal”, più comunemente conosciuto come “orso nero”. Non tutti gli orsi neri sono neri. Ultimamente una mutazione genetica apparsa per la prima volta negli Stati Uniti più occidentali sta cambiando il colore del loro mantello in una sfumatura rossa. Un recente studio sta tracciando le origini di questa mutazione tentando di ipotizzare il motivo del suo successo.
La ricerca ha analizzato il Dna di 151 esemplari di orso nero in Nord America. Si è scoperto che gli animali che vivono più a ovest hanno una propensione maggiore ad avere il pelo rosso rispetto a quelli dell’est. I ricercatori hanno trovato un gene, il TYRP1, e la mutazione responsabile di questo cambio di colore: la R153C.
I vantaggi di avere la pelliccia rossa non sono stati ancora scoperti. Non aiuta nella termoregolazione né nella competizione con altre specie di orso di simile colore. Forse è solo un adattamento che dà più vantaggio. La mutazione è comparsa per la prima volta nell’ovest dell’America. Si parla di ben 9 mila anni fa e da allora non ha avuto tempo per distribuirsi nel resto d’America. Per giungere lì gli orsi rossi dovrebbero fare un viaggio molto lungo. Questo spiega il perché ci siano più orsi rossi a ovest, ora la mutazione si sta spostando lentamente a est.