Vino: Francesca Colombini era la regina del Brunello

Fattoria dei Barbi

La notizia della morte di Francesca Colombini Cinelli, nota come “la Signora del Brunello“, ha scosso la Toscana intera. Originaria di Modena, ma con antichissime radici senesi, Francesca era figlia di Giovanni, avvocato, e nipote di Pio, Rettore dell’Università. Nata nel 1931, dal 1976 al 1999 ha guidato e animato la storica Fattoria dei Barbi di Montalcino, contribuendo in maniera determinante alla nascita e al successo del vino montalcinese. Fin da giovane ha trascorso moltissimo tempo a Montalcino, legandosi in maniera indissolubile alla terra e alle sue attività. L’annuncio della sua morte è stato dato dai figli Donatella e Stefano con Carlo, Violante, Giovanni, Enrico e Lorenzo.

Francesca Colombini è stata uno dei primi attori della rivoluzione dell’agricoltura italiana. La sua famiglia aveva iniziato a trasformare i propri metodi agricoli, abbandonando la mezzadria degli anni ’20 in favore di una più moderna produzione di vino, salumi, formaggi, olio e altri prodotti trasformati. Tuttavia, questa scelta fu vista da molti come troppo radicale e impossibile. Sotto la guida del padre, Francesca contribuì a prendere difficili decisioni nei post-bellici anni dell’agricoltura. Alla morte del padre nel 1976, Francesca ha ereditato la Fattoria dei Barbi e ha guidato con successo la trasformazione della fattoria. Grazie al suo lavoro, i prodotti della fattoria vennero esportati in tutta Europa e negli Stati Uniti, contribuendo alla diffusione della rivoluzione agricola italiana.

 

 

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