Le terme, scoperte durante una missione archeologica in Egitto, presentano una stanza principale con sette cabine termali, che si crede fossero usate come luogo di rilassamento e di cura di alcune malattie. Le camere erano decorate con mosaici e piastrelle dai colori vivaci che mostrano scene mitologiche. I ricercatori hanno anche trovato una camera con una vasca contenente acqua calda, che presumibilmente era usata per la balneazione. 

Gli scavi archeologici presso il Tempio di Khnum, situato nei pressi di Esna, una città egiziana a 55 km a sud di Luxor, sulla riva occidentale del Nilo, hanno portato alla luce antiche terme romane. Il tempio fu originariamente costruito dal re macedone Tolomeo V e comprendeva decorazioni astronomiche, inni religiosi e testi crittografici basati su figure di coccodrilli e arieti. Il vestibolo esterno del tempio è stato in seguito costruito dai Romani. I dati ottenuti dagli scavi commissionati dal Consiglio supremo per l’archeologia hanno dimostrato come la vita quotidiana nell’antico Egitto sia stata influenzata dai Romani. Inoltre, sono state ritrovate statue e altri reperti relativi alle antiche usanze ed abitudini della popolazione egiziana, come l’uso di ornamenti, cerimonie religiose e pratiche mediche.

Gli archeologi hanno fatto scoperte interessanti durante gli scavi del tempio: un’altra struttura tolemaica e un bagno romano. Il bagno termale era alimentato da canali che versavano l’acqua nelle vasche. È stato anche rinvenuto un ipocausto, un sistema di riscaldamento centrale creato dai Romani che utilizzava l’aria calda per riscaldare le stanze. Questa tecnologia prevedeva la creazione di condotti sotto il pavimento per far circolare l’aria calda.