A Baghdad sono stati portati alla luce tratti imponenti di una cinta muraria di 6 metri di spessore e la sua porta monumentale, entrambi realizzati in mattoni crudi. Secondo le stime degli esperti, questa fortificazione risalirebbe all’epoca di Hammurabi di Babilonia, un sovrano che ha governato fra il 1792 e il 1750 a.C. Si tratta della prima scoperta che dimostra come la zona circostante al sito era già ben fortificata durante l’Antichità, contribuendo quindi a una maggiore comprensione della storia della regione.
La recente scoperta scientifica conferma ciò che nel 1850 Sir Austin Henry Layard e, in seguito, tra il 1978 e il 1985, gli archeologi dello State Board of Antiquities and Heritage avevano già individuato attraverso il ritrovamento di tavolette e iscrizioni su teste di mazza in bronzo: cioè che Hammurabi, appartenente alla prima dinastia di Babilonia, aveva consolidato con l’installazione di nuclei militari il suo confine settentrionale durante le sue campagne di conquista in Mesopotamia.
Il professor Nicola Laneri, professore di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente e dirigente della missione archeologica, ha espresso la sua soddisfazione per i risultati ottenuti. La missione è stata in grado di individuare resti di strutture militari e iscrizioni in antichi dialetti babilonesi, che hanno testimoniato la presenza delle truppe di Hammurabi.