Ci sono stati molti tentativi di voler rinchiudere uno squalo bianco in un acquario. Prove deprimenti per il pubblico, l’ultima fatta in Giappone, dove lo squalo è morto in tre giorni. Il primo tentativo fu fatto da Marineland of the Pacific, un oceanario della California. Il povero squalo visse meno di un giorno, questo è successo negli anni Cinquanta. SeaWorld in seguito ha avuto la possibilità di ospitare grandi squali bianchi. Questo ha portato lo squalo a morire o a essere rilasciato in natura entro un paio di settimane.
L’eccezione è stata nel 2004, il Monterey Bay Aquarium è riuscito a mantenere in vita i grandi squali bianchi per oltre 16 giorni. La difficoltà di tenere uno squalo bianco in un acquario dipende principalmente dalla sua alimentazione. In cattività spesso si sono rifiutati di mangiare quantità sufficienti.
I grandi squali bianchi, inoltre, devono nuotare in avanti in modo che l’acqua possa passare sopra le branchie per ottenere ossigeno. Questa specie può crescere anche fino a 6 metri di lunghezza. Altro aspetto negativo di una vasca di vetro per lo squalo bianco è che potrebbe confondere l’elettroricezione acuta di questa specie. Si tratta di una percezione sensoriale che rileva movimenti e cambiamenti sottili nell’ambiente marino. L’esemplare sarebbe facilmente confuso dalla grande quantità di stimoli, dalle pareti di vetro alle apparecchiature elettroniche, che li circondano. Insomma, mettere uno squalo bianco in una vasca di vetro come un acquario non è assolutamente consigliabile per la salute fisica e psicologica dell’animale. Non sarebbe neanche un elemento di svago per il pubblico.