I movimenti della lingua nei neonati sono una parte importante dello sviluppo del linguaggio. Sono le prime mosse che servono come fonte di informazione all’apprendimento della comunicazione. I bambini iniziano a produrre queste piccole movenze già nel terzo mese di vita, anche se non tutti hanno lo stesso livello di competenza.
Con l’età, la qualità e quantità di movimenti della lingua migliorano notevolmente e questo si riflette sull’acquisizione del linguaggio parlato da parte dell’infante. La ricerca suggerisce che mentre le capacità motorie non verbali contribuiscono al processo di apprendimento linguistico ed è anche possibile che i neonati possano giovarsi di quegli stimoli esterni che li circondano per facilitare la loro comprensione del linguaggio.
I bambini possono mostrare una varietà di movimenti che a volte possono essere inconsapevolmente imitati dai genitori o dal pediatra durante gli esami, come risucchiare il labbro inferiore, succhiarsi il pollice e spingere la lingua verso l’esterno. Queste prime prove generali di linguaggio comprendono anche gemiti e sorrisetti, trilli e gorgoglii. Inoltre, i primissimi passaggi verso la lallazione (il primo stadio spontaneo del linguaggio verbale) sono notevoli anche grazie agli “esercizî” della lingua: i bambini sollevano leggermente la punta della lingua in modo da simulare un movimento parlato simile a quello degli adulti quando pronunciano alcune lettere (come le “r”). Ciò dimostra che queste prime prove generali di linguaggio servono per prepararsi al processo di acquisizione delle abilità linguistiche.