Il 3 gennaio c’è un modo “hobbit” per festeggiare il compleanno di J.R.R.Tolkien: con un brindisi, secondo l’usanza britannica ad una certa ora.
Il mondo è davvero pieno di pericoli, e vi sono molti posti oscuri; ma si trovano ancora delle cose belle, e nonostante che l’amore sia ovunque mescolato al dolore, esso cresce forse più forte
Chi se non il grande creatore della Terra di Mezzo, e non solo, poteva esprimere in poche parole dei concetti così straordinari. J.R.R. Tolkien è uno dei grandi maestri della letteratura moderna, da sempre accostato al fantasy, anche se la sua idea era quella di creare un immaginario anglosassone più intrecciato col mito che con la pura e semplice fantasia. Tuttavia anche grazie alle trasposizioni cinematografiche di gran successo il mondo creato da Tolkien si sta prendendo una sorta di rivincita, non più visto solo come “un bel fantasy” e lo stesso autore inglese inizia (in Italia) ad essere visto non più come autore di “fiabe con elfi e nani”, ma come un creatore di mondi ai pari dei grandi della letteratura.
E’ per questo che la data della sua nascita, da sempre, è così ben ricordata dal fandom tolkieniano: per omaggiare uno dei più grandi ideatori di storie del XXI secolo. I lettori di J.R.R. Tolkien più appassionati ricordano difatti a memoria le date più importanti descritte ne Il Signore degli Anelli: il 22 settembre, compleanno di Bilbo e Frodo o il 25 marzo, l’Anello viene finalmente distrutto. Il professore di Oxford infatti era consapevole che creare una mitologia ed epopea voleva dire creare dei luoghi, dei linguaggi e anche delle ricorrenze. Ecco perchè festeggiare il giorno del compleanno è diventato così importante per i fan di Tolkien.
Il modo più diffuso per festeggiare il suo compleanno è con un brindisi secondo l’usanza britannica. Alle 21:00 del 3 gennaio, i fan di tutto il mondo sono invitati ad alzare un calice in omaggio a Tolkien. Le istruzioni sono semplici: per fare il Brindisi di Compleanno ci si alza in piedi, si alza un bicchiere pieno della bevanda preferita (in mancanza di birra del Decumano Sud va bene qualunque altra bevanda, anche non necessariamente alcolica) e si dicono le parole “al Professore!” prima di berne un sorso. Dopo, potete sedervi e godervi il resto della bevanda e della serata, magari portando qualche passo dello stesso professore da leggere e commentare.
Alle 21:00 del 3 gennaio ci si alza in piedi con una bevanda e si grida “al Professore”.
La Tolkien Society è stata la prima a proporre il brindisi, e ha anche organizzato una pagina dedicata all’evento in cui ci si può “iscrivere” per il Brindisi di Compleanno (in inglese: Tolkien Birthday Toast). L’idea di incontrarsi con vari fan del professore, in un pub magari, e inneggiare allo stesso scrittore è alla base di un’altra bellissima iniziativa parallela al mondo di Tolkien: lo Smial.
Normalmente, ogni Smial è attivato su base volontaria da membri di varie Società Tolkieniane, ma non è necessario essere un suo membro per far parte dello smial locale e partecipare alle sue iniziative, basta individuare lo Smial della propria regione, essere appassionati degli scritti di Tolkien e partecipare ad una serata. Da notare il fatto che gli smial sono affiliati alla Tolkien Society, ma sono gruppi indipendenti, a volte senza un’organizzazione burocraticamente costituita, e comunque sempre gestiti su base volontaria, con proprie regole ed eventualmente delle iscrizioni annuali. Ovviamente durante gli Smial si cerca di ricreare l’atmosfera che Tolkien, insieme ai suoi Inklings, creava nelle sale delle biblioteche di Oxford o nel pub più famoso della cittadina inglese: The Eagle and Child. Gli Inklings sono stati un gruppo di discussione letteraria presso l’Università di Oxford e il gruppo rimane quasi impossibile da definire.
Persino i suoi membri potevano non essere in grado di identificare esattamente cosa fosse o significasse.
A metà degli anni ’40, Lewis lo definì una congrega di amici letterari, che leggevano, fumavano, parlavano, discutevano e bevevano assieme e che tra loro si presentavano le proprie opere con estremo criticismo. Ed è proprio alla base degli Inklings che gli Smial attingono, riunirsi tra persone appassionate di letteratura, parlare del proprio autore preferito (in questo caso Tolkien), preferibilmente con un boccale di birra in mano e commentare con la comunità commentando un passo o leggendo testi propri.
Ovviamente il giorno del Tolkien Toast per gli Smial è un evento molto importante.
Varie curiosità su Tolkien
Senza dubbio c’è l’amore per il suono delle onde dell’oceano che si frangono sulle coste della Cornovaglia, era felice e sereno quando poteva fermarsi un po’ a chiacchierare con le vecchie signore del suo quartiere. Un fumatore accanito di pipa (vi ricorda nulla l’erba pipa?) e amante della natura e dei grandi alberi, famosissimo un grande albero (Barbalbero?) nel suo giardino dove solitamente si rifugiava per fumare e pensare alla sua Terra di Mezzo. Inoltre nella sua vita aveva conosciuto e stretto un forte legame di amicizia con Lewis, noto autore inglese (Le Cronache di Narnia).
Per un periodo l’opera di Tolkien fu accostata a movimento di estrema destra italiana, niente di più falso in quanto lo stesso autore dichiarò più volte, anche pubblicamente, il proprio dissenso con il pensiero di Hitler e del partito nazista, non nascondendolo in alcun modo. Cercò infatti di bloccare una delle traduzioni tedesche de Lo Hobbit dopo che l’editore tedesco, gli chiese di certificare il fatto che lui fosse un “ariano”. Ci furono diverse risposte da parte di Tolkien, alcune molto dure nelle quali si definì dispiaciuto di non avere antenati ebrei, scrivendo poi anche una lettera in cui manifestò apertamente il suo dissenso nei confronti del dittatore.
Trovo un risentimento feroce in questa guerra – che probabilmente mi renderebbe un soldato migliore adesso, a 49 anni, di quanto sono stato a 22 – contro quell’Adolf Hitler, che ha traviato e rovinato quello spirito nordico che tanto ha contribuito alla grandezza dell’Europa e che io ho sempre cercato di mostrare sotto la luce migliore
Era un Linguista ed esperto di letteratura inglese, Tolkien è stato professore all’Università di Oxford dal 1925 al 1959. Era anche un insegnante instancabile, che teneva dalle 70 alle 136 lezioni all’anno – quando il suo contratto ne avrebbe richieste soltanto 36. Ma la cosa più interessante è il modo in cui insegnava. Sebbene in pubblico fosse riservato e silenzioso, Tolkien non era il tipico professore, quando si trovava in classe e nel campus. Una volta si presentò a una festa travestito da orso polare, inseguì un vicino vestito da guerriero anglosassone con tanto di ascia e lasciò in pegno la sua dentiera come pagamento a un negoziante.