Varato dalla Nuova Zelanda un piano atto a eliminare gradualmente il fumo di tabacco. Un divieto a vita per i giovani di acquistare sigarette. Stabilisce che il tabacco non potrà essere venduto a chiunque sia nato dal 1° gennaio 2009 in poi.

Si vuole rendere la Nuova Zelanda libera dal fumo entro il 2025. Di conseguenza si riduce da circa 6mila a 600 anche il numero di rivenditori autorizzati a vendere tabacco. In più diminuisce anche la quantità di nicotina permessa nel tabacco fumato. Le sigarette elettroniche sono già diventate più popolari del fumo in Nuova Zelanda. Altre imposizioni limitano la vendita di sigarette ai maggiori di 18 anni e le confezioni di tabacco devono avere avvertenze grafiche. Attuati anche aumenti delle tasse sulle sigarette. 

Statistics New Zealand ha rilevato che l’8% degli adulti neozelandesi fuma quotidianamente, contro il 16% di 10 anni fa. I tassi di fumo sono più alti fra gli indigeni Maori, con circa il 20% che dichiara di fumare. Per chi trasgredisce il divieto di vendita sono previste sanzioni fino a 150mila dollari neozelandesi equivalenti a circa 142 mila dollari americani.

 

Non c’è nessuna buona ragione per permettere la vendita di un prodotto che uccide la metà delle persone che lo usano e posso dirvi che in futuro, con l’approvazione di questa legge, metteremo fine a questa situazione.

Ayesha Verrall, ministra della Salute