Il Natale può essere stressante anche per il cuore. Scadenze, obblighi da rispettare, spese last minute e abbuffate, ma anche freddo, conflitti familiari che spesso riaffiorano e si acuiscono con le vacanze e i virus influenzali. Ecco un avvertimento dei cardiologi: fate attenzione, soprattutto se avete o siete a rischio di malattie cardiache, perché in quel periodo gli attacchi di cuore sono più comuni. Secondo uno studio dell’American Heart Association, le morti per infarto negli Stati Uniti si verificano di più tra il 25 dicembre e il 1 gennaio rispetto a ogni settimana dell’anno: il giorno di Natale è la data più mortale, seguita dal 26 dicembre e primo gennaio.
Esistono diversi studi scientifici che dimostrano che il freddo estremo può essere pericoloso per il cuore e i vasi sanguigni. Uno studio su oltre 27.000 pazienti con malattie cardiovascolari, pubblicato su Jama, in Svezia, ha rilevato che il numero di infarti aumenta nei giorni in cui la temperatura è inferiore a 0 °C. La vasocostrizione può effettivamente causare la rottura delle placche aterosclerotiche. Un aumento della temperatura di soli 8 gradi riduce del 3% il rischio di infarto.
Massimo Volpe, presidente della Società italiana per la prevenzione cardiovascolare indica alcuni fattori di rischio per il cuore, tra cui lo stress, fisico ed emotivo, i pasti sregolati e abbondanti, le temperature molto basse.