Netflix si cimenta in un’impresa degna di nota: dare vita ai racconti più orribili di Junji Ito. Ecco tutto ciò che sappiamo finora sull’antologia animata Junji Ito Maniac, la serie diretta da Shinobu Tagashira e scritta da Kaoru Sawada. La stagione di debutto della serie anime sarà composta da 12 episodi.
I fan di Junji Ito si possono rallegrare! Non solo una delle sue opere più famose, Uzumaki, è stata adattata fedelmente per la televisione, ma Netflix ha anche deciso di gettare le proprie mani (e di conseguenza avere nel suo catalogo) sulla sua terrificante bibliografia. Junji Ito Maniac: Japanese Tales of the Macabre sarà una nuovissima serie animata antologica che conterrà venti dei suoi racconti, alcuni dei quali non sono mai stati adattati prima per lo schermo. L’annuncio è stato inizialmente fatto durante la Geeked Week di Netflix nel giugno 2022. Ma, in pochi mesi, sono venute alla luce ulteriori informazioni sulla serie.
I fan del lavoro di Junji Ito ricorderanno senza dubbio che questa non è la prima volta che viene tentata un’antologia. La collezione Junji Ito è stata originariamente pubblicata nel 2018 e ha seguito un formato simile per la prossima serie Netflix, adattando coppie di racconti in un formato antologico. Tuttavia, la serie di breve durata è stata ampiamente criticata per la sua incapacità di catturare veramente il puro terrore che scorreva attraverso le pagine inchiostrate originali di Ito. Vedendo come Uzumaki si preannuncia come un adattamento incredibilmente fedele, speriamo che Netflix possa finalmente creare l’adattamento che tutti i fan desiderano vedere. Di seguito il trailer pubblicato su YouTube:
Junji Ito Maniac: La trama
Come affermato in precedenza, questa nuova serie sarà un’antologia horror animata che copre un’ampia varietà di storie di Junji Ito. Venti storie saranno adattate, a una manciata di esse verranno dati nomi ufficiali: The Hanging Balloons, Souichi, The Long Hair in the Attic e una manciata di altre. Resta da vedere se queste storie saranno collegate tra loro tematicamente o narrativamente.
Se non avete familiarità con il lavoro di Junji Ito, una parte dei suoi personaggi fa più apparizioni in più storie. La più famosa di queste è, senza dubbio, Tomie, una bellissima donna che nasconde un oscuro segreto. La sua bellezza è così intensa che fa impazzire le persone, inducendole a compiere atti violenti o qualsiasi altra cosa lei possa richiedere. Se provi ad ucciderla, tornerà in pezzi, moltiplicandosi e trasformandosi in orribili abomini come un verme mutato. Data la popolarità del personaggio, con molteplici apparizioni in diversi adattamenti animati e live-action, possiamo aspettarci un cameo da lei come minimo.
Souichi è un altro personaggio ricorrente a cui sembra sia stato dato il suo cortometraggio. Un ragazzo inquietante con una grave carenza di ferro, Souichi è noto per le buffonate maliziosamente infantili che coinvolgono l’occulto e la magia nera da autodidatta. A causa della sua carenza, può essere visto spesso masticare e succhiare chiodi di ferro, dandogli l’aspetto di un feroce piranha. Le sue storie tendono a inclinarsi maggiormente verso la commedia oscura, poiché la sua trama spesso si ritorce contro di lui in modo cupo.
Junji Ito Maniac: il cast
Essendo un’antologia, possiamo aspettarci di vedere un ampio cast di doppiatori che daranno vita al meglio ai personaggi di Junji Ito. I fan accaniti degli anime probabilmente riconosceranno alcuni dei doppiatori originali a bordo: Yuki Kaji, noto per il suo ruolo di Shoto in My Hero Academia; Yoko Hikasa, nota per aver doppiato Mio in K-On; e Fumiko Orikasa, che ha interpretato Rukia Kuchiki in Bleach, sono solo una piccola parte dei doppiatori di talento che ci saranno. Vi abbiamo svelato solo la metà delle storie annunciate finora, c’è spazio per molte altre sorprese.
Visto che lo stesso Junji Ito è stato coinvolto nello sviluppo dell’adattamento di Uzumaki, sarà anche coinvolto nella produzione di Maniac. Netflix ha inizialmente annunciato la serie con un breve teaser con protagonista lo stesso Ito mentre parlava di alcune delle sue storie. Durante questo, ha mostrato diversi fogli modello per i personaggi che appariranno nella serie tv. Se è direttamente coinvolto nell’animazione, possiamo essere certi che venga consultato anche per eventuali modifiche alle storie.
La serie è attualmente prevista per il debutto il 19 gennaio 2023. L’altro grande lavoro animato di Junji Ito, Uzumaki, era originariamente previsto per il debutto a ottobre 2022, ma è stato ritardato per produrre il miglior prodotto di qualità possibile. Con la recente key art che è stata rilasciata, si spera che Maniac invece debutterà come previsto.
Visto che un certo numero di storie saranno animate per la prima volta, non c’è carenza di materiale terrificante che può essere portato sullo schermo. The Enigma of Amigara Fault è senza dubbio uno dei migliori di Ito, che racconta una serie di buchi a forma umana ai lati della faglia titolare che si adattano perfettamente a coloro che vi si avvicinano. Grease è una storia sconvolgente con un’ossessione malata per l’olio da cucina e le pustole. The Long Dream presenta una storia sconvolgente sull’invecchiamento di dieci anni ogni volta che ti addormenti. Questi, oltre a qualsiasi altra sua storia, possono essere potenziali candidati per l’adattamento.
Maniac è una rara opportunità. Ci viene essenzialmente offerto un rifacimento dell’originale Junji Ito Collection, questa volta svincolato una volta per tutte dai confini che le trasmissioni televisive tradizionali gli avevano imposto. Dato che Netflix ospita una varietà dei propri anime horror, incluso il venerato Devilman Crybaby, sembra che il successo di Maniac sia una quasi una garanzia.
Quali storie ci saranno?
La nuova clip inizia saltando direttamente all’azione, presentando una scena di quello che sembra essere un episodio adattato da Tomie di Ito. La clip si apre con diverse foto lanciate dal tetto di quella che sembra essere una scuola. Le foto lampeggiano sullo schermo, ritraendo una ragazza che sembra avere un volto che le spunta dalla nuca. Presto le foto sono completamente sparse fuori dalla scuola.
Una ragazza sta fuori e chiede aiuto a due giovani. Poi gira leggermente la testa in modo inquietante e chiede: “Mi ascolterai?” prima che il titolo della serie irrompa sullo schermo. Sulla base di questa clip, il pubblico in attesa di Junji Ito Maniac dovrebbe aspettarsi alcuni racconti di terrore strabilianti che sicuramente invaderanno la mente degli spettatori e causeranno molti incubi.
Alcune delle storie annunciate che saranno presenti in Junji Ito Maniac includono:
- The Story of the Mysterious Tunnel
- Mold
- Layers of Fear
- The Thing That Drifted Ashore
- Back Alley
- Tomie
- Shouichi
- The Hanging Balloons
- Ice Cream Truck (alias Ice Cream Bus)
- Tomb Town (alias Street of Gravestones o Tombs)
- Library Vision (alias Library of Illusions)
- Headless Statue (alias Headless Sculptures).
Tomb Town, che racconta la storia di una città in cui gli abitanti si trasformano in lapidi al momento della morte, avrà per il doppiaggio originale le voci di Ryohei Kimura, M・A・O e Aya Uchida, mentre Ice Cream Truck presenta i talenti vocali di Ryotaro Okiayu, Sara Matsumoto e Takatsugu Chikamatsu. Altri doppiatori legati alla serie includono Yuki Kaji, Tomoe Hanba, Fumiko Orikasa e Takashi Kondo (come accennato).
Il genio Junji Ito è stato a lungo in prima linea nel mondo dei manga horror giapponesi. Con una selezione di 20 macabri capolavori traboccanti della sua visione del mondo originale e personaggi affascinanti disegnati nel suo stile sbalorditivo, inclusi titoli popolari come Hanging Balloon e i personaggi preferiti dai fan Tomie e Soichi, questa serie animata immergerà totalmente gli spettatori nel fascino maniacale di Junji Ito.
Chi è Junji Ito?
Il termine maestro dell’orrore è spesso attribuito all’autore americano Stephen King senza alcuna discussione. Rivolgete lo sguardo al Giappone, tuttavia, e scoprirete uno scrittore e un artista capace di iniettare una quantità di paura molto più potente nelle vene dei suoi lettori. Junji Ito è un mangaka che comprende le fobie, le ansie esistenziali e il terrore dell’ignoto meglio di qualsiasi altro scrittore horror sulla Terra. Combinando l’occhio di un abile artista con un’immaginazione sconfinata e terrificante, Junji Ito è superiore a qualsiasi altro scrittore horror in circolazione.
Nato nel 1963 nella prefettura di Gifu, Junji Ito è lo scrittore horror giapponese di maggior successo e lodato. Ciò che rende Ito unico nel mondo dell’orrore è che non è un romanziere o uno scrittore di racconti in senso tradizionale; è un mangaka.
Le sue storie dell’orrore, sia brevi che lunghe, sono tutte scritte e disegnate con una stranezza surreale, fuori posto, ultraterrena.
La storia d’esordio di Ito, scritta quando aveva solo 24 anni, era Tomie, una serie di storie su una giovane donna che sfida la morte e l’invecchiamento. Ancora e ancora, Tomie fa impazzire gli uomini che si innamorano di lei. Nonostante il suo successo, Tomie non lo proiettò subito nel mondo di scrittori e artisti famosi, poiché Ito lavorò per diversi anni come odontotecnico.
Alla fine, però, Ito si è lasciato alle spalle la sua carriera quasi comicamente blanda (soprattutto considerando come è conosciuto oggi) e Tomie ha dimostrato di essere l’inizio di una carriera fenomenale mentre Junji Ito si è costantemente fatto un nome sempre più grande come il re del terrore, non solo in Giappone ma in tutto il mondo.
Ito ha citato le sue più grandi influenze come Kazuo Umezu e Hideshi Hino, così come il leggendario scrittore americano e creatore del genere horror cosmico, H.P. Lovecraft. Kazuo Umezu è uno dei grandi mangaka horror, responsabile della creazione del celebre manga Orochi: Blood. Hideshi Hino è un altro mangaka oltre che un regista. Il suo manga più celebre è Hell Baby e i suoi film horror, noti come i film Guinea Pig, sono una serie di sei film horror controversi.
Per quanto riguarda l’eredità che Ito si è ritagliato, è piuttosto colossale. Nelle interviste, Ito si presenta come un uomo mite, calmo, affascinante e dolce che esiste in notevole contrasto con i temi e il contenuto della sua arte e delle sue storie.
Ciò che distingue Ito dagli altri scrittori horror sono due fattori: le sue idee e la sua esecuzione. È nei suoi racconti che vediamo meglio entrambe queste qualità uniche di Ito. Junji Ito è un maestro dell’orrore corporeo, della suspense e dell’erroneità soprannaturale ultraterrena. Ito capisce perfettamente che il modo più rapido per rovinare la tensione e il mistero è svelare il mistero, e così non lo fa mai. Le sue storie spesso iniziano nella normalità, scendono nella follia di un tipo soprannaturale e mostruoso e non si risolvono mai, lasciando i brividi che corrono su e giù per la schiena molto tempo dopo la fine della storia.
Le idee di Ito nascono spesso da paure ordinarie, sia fisiche che esistenziali: le profondità sconosciute dell’oceano, la claustrofobia, la paura di essere osservati. Oppure vengono da piccoli disagi come un materasso sudato. Da lì, espande queste piccole scintille e le trasforma in incendi di proporzioni mortali e terrificanti.
Ed è nell’arte di Ito che sentiamo davvero questo terrore. Ito ha una straordinaria capacità di attirare occhi umani.
Nei momenti in cui non è ancora accaduto nulla di soprannaturale, si può avvertire un brivido di sconforto guardando gli occhi dei protagonisti di Ito. E quando il soprannaturale colpisce davvero, lo fa con dettagli grotteschi e scomodi. Ito comprende il corpo umano ed è in grado di sfigurarlo enormemente o torcerlo anche leggermente da provocare enormi shock o far cadere il lettore nella valle misteriosa, lasciandolo lì con un formicolio pruriginoso di disagio alla vista dei suoi mostri e cattivi creazioni.
A volte non c’è un grande orrore cosmico nelle storie di Ito. A volte sono semplicemente misteri impossibili che vengono esplorati ma mai risolti. La mente di Junji Ito è una cosa incredibile, pari alla sua capacità di trasmettere perfettamente attraverso la sua arte i concetti che sogna. Questo è ciò che lo rende il miglior scrittore horror del settore.
Ci sono molti libri di Junji Ito. Le sue storie dell’orrore più lunghe – Tomie, Uzumaki e Gyo – sono disponibili come libri a se stanti. Poi c’è il suo fenomenale adattamento di Frankenstein, che è forse il miglior adattamento del romanzo originale di Shelley che sia mai stato realizzato. Infine, c’è un’ampia selezione di racconti. I racconti di Junji Ito fanno il miglior lavoro nel mostrare la diversità dell’orrore nelle sue idee, nella sua scrittura e nelle sue abilità artistiche, e possono essere trovati nelle raccolte: Shiver, Fragments of Horror e Smashed, oltre a presentare storie bonus nei libri a lunghezza intera precedentemente menzionati.
Junji Ito Maniac: Japanese Tales of the Macabre sarà presentato in anteprima su Netflix il 19 gennaio 2023.