L’alessitimia è un disturbo di tipo emotivo che colpisce la capacità di riconoscere, esprimere e gestire le proprie emozioni. Si tratta di una condizione ancora poco conosciuta, ma che sta diventando oggetto di sempre maggiore interesse da parte della comunità scientifica.

Uno dei tratti caratterizzanti è  una riduzione delle emozioni espresse e riconosciute, sia in termini verbali che non verbali. Le persone affette da questo disturbo possono avere difficoltà a descrivere le loro emozioni e a identificare quelle degli altri. Possono anche essere incapaci di esprimere sentimenti di gioia, tristezza, rabbia o altre emozioni.

Un altro sintomo tipico è la difficoltà ad entrare in contatto con le proprie emozioni. Le persone affette da questo disturbo possono sentirsi impotenti o disconnesse quando si tratta di gestire le loro emozioni. Inoltre, potrebbero avere difficoltà ad esprimere i propri bisogni e desideri.

A livello fisico, le persone affette da alessitimia possono sperimentare una riduzione della frequenza cardiaca, muscolatura tesa, sudorazione, tremore e altri sintomi di stress. Inoltre, potrebbero avere problemi di concentrazione, problemi di memoria a breve termine e una bassa autostima.

In termini di trattamento, l’alessitimia può essere trattata efficacemente con l’aiuto della psicoterapia, in particolare con terapie cognitivo-comportamentali. Con un aiuto professionale, le persone affette  possono imparare a riconoscere le proprie emozioni, a gestirle e ad esprimere i propri sentimenti in modo appropriato.

In conclusione, l’alessitimia è un disturbo emotivo ancora poco conosciuto, ma che sta diventando sempre più importante. Può essere trattato con successo con l’aiuto della psicoterapia, permettendo alle persone affette da questo disturbo di imparare a riconoscere, gestire e esprimere le loro emozioni in modo appropriato.