L’ansia nell’uomo è proporzionale al male che genera nel suo ambiente. Il suo impatto offusca la realtà stessa. Tuttavia, il modo in cui l’ansia influisce sulle relazioni dell’ambiente umano dipenderà dallo stato della persona stessa. Ogni caso d’ansia umana è unico, ma ci sono schemi che si ripetono. Ci sono persone che solo dopo molti anni ricevono una diagnosi. In altri casi la coppia che è vittima dell’ansia sente i cambiamenti e come un campanello d’allarme si accorge del problema, quindi è facile diagnosticarla.
Per andare più a fondo e capire meglio l’ansia, è stato svolto uno studio su 33 coppie, dove un membro soffriva d’ansia. I sintomi sono un alto livello di dolore emotivo che finisce per far soffrire anche l’altra persona che non soffre d’ansia. C’è un senso di colpa o responsabilità nella persona con ansia, ci sono anche irritabilità e sbalzi d’umore. Prima di tutto, però l’ansia crea una sensazione di minaccia, la mente così interpreta male determinati stimoli, lo fa talvolta anche in modo distruttivo. Le persone con ansia hanno maggiori probabilità di essere single e hanno tassi di divorzio alti.
Le persone con GAD (disturbo d’ansia generalizzato) necessitano di una vicinanza umana fatta di affetto, sicurezza e calma. Hanno una costante paura di essere ingannati, di non essere amati, temono di essere respinti. Ci sono persone che evitano proprio le relazioni per affrontare la loro ansia. Così evitano emozioni negative, in genere sono persone considerate fredde, prive di empatia, distaccate, anche se necessitano di vicinanza. Le stesse regole dell’ansia in una relazione valgono per depressione o altre malattie mentali. Servono comprensione, vicinanza e supporto e anche un aiuto specializzato.
- L’ansia influisce sulla qualità delle nostre relazioni (lamenteemeravigliosa.it)