Quante volte ci siamo innamorati nella vita? La risposta è imprevedibile. Anche i più romantici, però devono attenersi a quello che dice la scienza. Nella vita ci si può innamorare solo tre volte e ogni innamoramento corrisponde a una fase ben precisa e a un momento di crescita personale. Il primo amore, quello giovanile, è quello che non si scorda mai, fatto di batticuore, sogni a occhi aperti. Inconsapevolmente pensiamo sia l’unico vero amore, ma si è immaturi quando lo proviamo. Poi capiamo che il primo amore non è come lo avevamo idealizzato.
Il secondo amore è più complicato, drammatico, visto che siamo diventati più complessi. Ci ritroviamo più cresciuti con un carattere già formato, iniziando a capire cosa vogliamo dall’amore. Si tratta ancora di un periodo difficile e siamo insicuri e contraddittori nei sentimenti. Non sempre quello che desideriamo dall’amore è quello che offre la persona con cui abbiamo questo genere di sentimento. Un secondo amore di alti e bassi, di euforia e rabbia.
Il terzo amore sembra non arrivare mai e invece poi giunge improvvisamente nella nostra vita. Arriva nel momento in cui siamo meno giovani e più esperti. Un amore spoglio che rende felici proprio per la sua semplicità. Non è da favola come il primo o ricercato come il secondo. In pratica, il terzo non è fatto di aspettativa e quindi tende a essere spensierato. Un amore tranquillo per poterne fare una ricetta immortale per tutta la vita.