Gmail ha introdotto la possibilità di inviare e ricevere email protette da crittografia. Email il cui contenuto – per scopi di profilazione, ma non solo – non potrà essere dunque letto dai server di Google. È una rivoluzione estremamente importante, che tuttavia, almeno inizialmente, non coinvolgerà tutti gli utenti.

La beta, attualmente, è aperta esclusivamente agli account aziendali. Le email vengono protette con quella che in gergo si chiama Client-Side Encryption, cioè lato utente.

Possono partecipare alla beta gli utenti iscritti ai programmi Workspace Enterprise Plus, Education Plus e Education Standard. L’iscrizione alla beta avviene attraverso una pagina dedicata all’iniziativa e c’è tempo fino al 20 gennaio del 2023 per poterlo fare. Attualmente gli utenti comuni, con un semplice indirizzo @gmail.com, sono esclusi. Un domani, chissà.

Google Workspace utilizza già i più moderni standard di crittografia per proteggere tutti i dati archiviati, oltre che quelli in transito presso le nostre filiali. La Client-side encryption aggiunge un ulteriore elemento di protezione e migliora il livello di fiducia che puoi affidare alla gestione dei tuoi dati, consentendo di soddisfare anche un’ampia gamma di necessità di compliance

si legge in una nota condivisa da Google.

Gli amministratori delle utenze aziendali potranno decidere se attivare la crittografia solamente su alcuni account speciali dei loro manager e dipendenti, oppure se impostare la crittografia di default su tutte le comunicazioni di ogni utente.

Esiste comunque un importantissimo limite: la crittografia deve essere attiva e supportata sia dal mittente al destinatario. Il che ovviamente indebolisce, di molto, la protezione offerta da Google, considerato che attualmente solo una piccola parte degli account Gmail supporta la funzione. Ne consegue che almeno inizialmente la crittografia verrà utilizzata quasi esclusivamente per le comunicazioni interne ad aziende ed organizzazioni che hanno decido di aderire alla beta.