L’abbonamento con la pubblicità di Netflix a quanto pare è un sonoro flop: non interessa a nessuno e gli inserzionisti, che speravano di raggiungere milioni di utenti, sono infuriati. A dirlo è la rivista Digiday, secondo la quale l’abbonamento non avrebbe ottenuto i numeri sperati.

Gli abbonati storici preferiscono pagare di più che sorbirsi le interruzioni pubblicitarie e i nuovi potenziali abbonati non sono convinti dal prezzo, ancora troppo alto per i loro gusti. Netflix con le pubblicità è disponibile da qualche settimana anche in Italia, e non solo negli USA.

Netflix avrebbe raggiunto circa l’80% degli abbonati che aveva comunicato ai potenziali inserzionisti. Numeri, dunque, non irrilevanti ma comunque estremamente sottotono rispetto alle aspettative sbandierate alle aziende partner.

Il colosso ora potrebbe essere costretto a mettere mano al portafoglio e restituire parte degli investimenti pubblicitari effettuati. La possibilità di un rimborso in caso di fiasco faceva parte delle clausole contrattuali.

Altre aziende non solo pretendono il rimborso, ma avrebbero già deciso di non investire più un centesimo nelle pubblicità su Netflix già a partire dal prossimo anno. Non ne varrebbe la pena.

Chiaramente per Netflix è troppo presto per tirare i remi in barca: il colosso sta cercando di capire come spingere la sua nuova sottoscrizione con le pubblicità e convincere un maggior numero di utenti ad abbonarsi.