La maggior parte dei genitori desiderano il meglio per i loro figli. Una madre e un padre però devono dimostrare anche di sapersi prendere cura di sé. La salute psicologica delle persone inizia molto prima del concepimento. Durante la gravidanza ci sono tre fasi per fare spazio al bambino. La prima va dal concepimento ai primi movimenti fetali. La seconda fase è il periodo in cui la donna si accorge che il bambino è dentro di lei. La terza va dalla 34esima settimana fino al parto, e l’ansia è maggiore. 

Nella terza fase si è scoperto che se le rappresentazioni mentali erano equilibrate, i bambini si sviluppano meglio nel primo anno di vita. Ecco che la gravidanza è un momento molto importante per la storia di legame tra figli e genitori. Parte quindi già da dentro la pancia. Secondo il rapporto che i genitori hanno con i figli si formerà il loro modo di relazionarsi e di amare se stessi e gli altri. L’attaccamento fra genitori e figli può essere sicuro, ansioso, evitante e disorganizzato. L’attaccamento viene ereditato dai genitori, di generazione in generazione. 

L’attaccamento sicuro è accessibile ai bisogni del bambino e convalida le emozioni e l’autonomia del figlio. Quello evitante si disconnette dal proprio mondo emotivo e si connette poco con i propri figli. Nell’attaccamento ansioso il genitore non risponde in modo coerente alle necessità del bambino. Quello disorganizzato è quando il genitore genera grande confusione e terrore nel bambino. Essenziale è identificare il tipo di attaccamento e lavorare sul necessario. Cerchiamo di dare un’eredità emotiva positiva ai figli in modo che potranno crescere bene e trasmettere questa eredità ai loro futuri figli.