Negli ultimi giorni vi sarete accorti del polverone esploso attorno ai neonati DC studios. Se non ci avete fatto caso non preoccupatevi perché siete nel posto giusto. In questo articolo cercherò di riassumervi ed analizzarvi passo dopo passo tutte le novità, i rumor e le smentite arrivate nelle ultime ore in merito ai progetti dell’universo cinematografico DC. 

Circa un mese fa James Gunn e Peter Safran sono stati annunciati come i nuovi Kevin Feige di casa DC. I due artisti sono attualmente i presidenti dei neo notai DC Studios, coloro che avranno il compito di rissollevare le sorti del DC EU o di riforndarlo da capo, soluzione questa’ultima che sembra quella effettivamente prescelta. Il primo grande cambiamento è stato apportato nella denominazione degli studios stessi: da DC Films DC Studios, studios che fino ad ora hanno raggruppato tutti i progetti relativi alle storie di supereroi DC Comics. Per chiarire ulteriormente i ruoli James Gunn e Peter Safran saranno co-presidente e co-amministratore delegato dei DC Studios. Il regista di Guardiani della Galassia in sostanza rivestirà in casa DC la figura che in Marvel è ricoperta dal buon Kevin Feige. 

James Gunn e Peter Safran grazie ai loro nuovi ruoli saranno i supervisori dei progetti DC Comics, sia a livello cinematografico, che televisivo e per tutto ciò che concerne l’animazione. A livello contrattuale la loro avventura inizierà ufficialmente l’1 novembre. I due hanno dichiarato: “Siamo onorati di poter esser i gestori dei personaggi DC, figure che amiamo da quando siamo bambini. Siamo proiettati verso il futuro, e guardiamo alle nuove collaborazioni che avremo con i più grandi e talentuosi sceneggiatori, attori e registi, per creare un universo che sia l’espressione di questi talenti individuali. Il nostro impegno verso personaggi come Superman, Batman, Wonder Woman, Aquaman, Harley Quinn ed altri è anche quello di tirare fuori le caratteristiche umane di queste figure. Siamo entusiasti all’idea di ampliare l’esperienza cinematografica con queste storie. E siamo entusiasti di farlo con  Mike, Pam, Casey, Channing, e con la Warner Bros. Discovery. E siamo grati a  David Zaslav per quest’opportunità che capita una volta nella vita.”

Per Gunn questo è un gradito ritorno, con elevazione di ruolo, all’interno della casa che lo ha calorosamente accolto dopo il brusco licenziamento subito dalla Marvel a seguito di Tweet discutibili pubblicati diversi anni prima dal regista. Gunn in casa DC ha già diretto The Suicide Squad, film che uscì nel 2020 facendo da reboot e proseguimento del lungometraggio del 2016 di David Ayer, che la serie serie TV dedicata ad un personaggio della nuova squadra DC, Peacemaker interpretato da John Cena. 

L’esempio fatto ad apertura dell’articolo, ossia il collegamento tra il ruolo di Kevin Feige all’interno dei Marvel Studios e quello di James Gunn nei DC Studios non è un esempio attuato per pura casualità. L’obbiettivo di Warner Bros è sempre stato quello di emulare i Marvel Studios, peccato che fino ad ora i risultati siano stati decisamente al di sotto delle aspettative degli investito, ecco spiegati i vari cambi alla guida della major e le pesanti inversioni di rotta che hanno coinvolto quasi tutti i i progetti DC. Ora con un vero responsabile della sezione creativa dei DC, per di più non una persona qualunque ma James Gunn, colui che ha vissuto in prima persona all’interno degli studios della concorrenza, le cose cambieranno sicuramente. Se il cambiamento sarà positivo o negativo non spessa a noi  giudicarlo in questo momento. Possiamo solo trarre conclusioni affrettate a seguito di news, rumor o supposizioni che derivano da notizie più o meno confermate. Quello che attualmente è certo è che qualcosa all’interno dei DC Studios si sta già muovendo e la situazione sembra tutt’altro che tranquilla. 

Anche i videogiochi faranno parte dell’universo DC

DC Studios, warner-bros games

Il neo CEO dei DC Studios James Gunn non è nuovo al chiarimento di fake news o notizie più o meno trapelate da fonti ufficiali mediante la risposta diretta su Twitter. Gunn utilizza il social media come un vero e proprio canale ufficiale tramite il quale rilasciare la sua versione dei fatti, le sue dichiarazioni ufficiali e le proprie considerazioni alle teorie sottoposte dai fan. In sostanza Twitter è l’ufficio stampa del regista della Troma. Poco dopo l’annuncio da parte di Warner Bros. Discovery del nuovo ruolo di Gunn all’interno della major, il regista ha subito precisato alcuni punti sul futuro dell’universo condiviso DC. 

Con appunto una semplice risposta su Twitter ha annunciato che i futuri videogiochi e film di DC saranno collegati fra di loro. In questa maniera la DC diventerà la prima casa di produzione intenzionata a creare un multiverso non solo cinematografico ma bensì in grado di unire tra loro vari media.Vi ricordiamo che attualmente è da poco uscito il titolo videoludico Gotham Knights, in cui i protagonisti sono Tim Drake/Robin, Barbara Gordon/Batgirl, Dick Grayson/Nightwing e Jason Todd/Cappuccio Rosso. Per il 2023, invece, è prevista l’uscita dell’atteso Suicide Squad: Kill the Justice League, che sarà realizzato da Rocksteady. Un altro titolo di cui si sta parlando riguarda Wonder Woman, che sarà sviluppato da Monolith Productions. Nessuno di questi titoli è attualmente collegato ai film della DC, ma James Gunn probabilmente potrebbe avere già in mente come unire questi due apparentemente incollegabili universi dell’intrattenimento.

Rivoluzione in casa DC: vediamo titolo per titolo i film che restano e quelli che scompaiono dalla line-up DC

James Gunn e Peter Safran la prossima settimana dovrebbero incontrarsi con David Zaslav, l’amministratore delegato della Warner Bros. Discovery che sta radicalmente rimodellando la major e lo scorso ottobre ha assunto li stessi Gunn e Safran per guidare i DC Studios,  divisione cinematografica e televisiva appena lanciata. La coppia proprio in quell’occasione svelerà a Zaslav un piano che dovrebbe delineare la loro visione complessiva dei DC Studios per gli anni a venire. Sebbene gran parte del loro segreto progetto sia ancora in non stato di work-in-progress ed alcune siano allo stato attuale soltanto idee soggette a potenziali variazioni, iniziano ad emergere, ancora prima della presentazione ufficiale, svariate indiscrezioni in merito ai possibili sviluppi dei film DC. Proprio il 7 dicembre, The Hollywood Reporter ha pubblicato un lungo e dettagliato articolo in cui rivela quali film DC non vedranno più la luce e quali invece subiranno pensati cambi di rotta. Analizziamo ogni singolo progetto nel dettaglio con tanto di notizie iniziali e successive smentite. 

Wonder Woman 3: sara cancellato?

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La notizia che in un primo momento ha attratto tutta l’attenzione dei fan DC è stata quella legata al futuro di Wonder Woman. Inizialmente voci di corridoio avevano diffuso la chiara notizia che il terzo capitolo dedicato all’eroina era stato probabilmente cancellato dalla schedule di Warner Bros causando il panico generale tra i fan di Gal Gadot. In realtà ci sono diverse considerazioni da fare in merito. Sempre secondo The Hollywood Reporter i problemi ruotano attorno al caro e vecchio concetto delle divergenze creative. In sostanza allo stato attuale il progetto non è destinato a concretizzarsi per divergenze creative tra la regista Patty Jenkins e la major. La fonte riporta con estrema sicurezza che la Jenkins avrebbe recentemente presentato il suo progetto con tanto di copione per Wonder Woman 3, scritto insieme a Geoff Johns, e che Gunn, Safran e i vertici della dirigenza Warner Bros.  non l’abbiano gradito invitando l’artista a modificarlo dato che secondo loro allo stato attuale non sarebbe una strada percorribile. In sostanza Wonder Woman 3 così com’era non si sarebbe adattato ai nuovi piani. Al momento non sappiamo quindi se la situazione sia irrisolvibile o se in futuro le due posizioni troveranno un punto in comune. Al momento la regista sembrerebbe aver scelto di restare sui propri passi, allontanandosi dal progetto dopo il brusco stop ricevuto. Non nemmeno chiaro come qualsiasi futuro film di Wonder Woman e il volto di Gal Gadot si andrebbero ad attener al nuovo grande progetto complessivo della DC. Con un tempismo da brivido la Gadot ha twittato di punto in bianco un ringraziamento ai fan martedì sera comunicando di essere profondamente grata per l’opportunità di interpretare l’eroina, aggiungendo: “Non vedo l’ora di condividere il suo prossimo capitolo con voi.” Questo aggiunge un ulteriore tassello all’interno della complessa dinamica dei fatti legata a Wonder Woman 3: non è per nulla chiaro se l’attrice sapesse o meno che il progetto sarebbe stato contrassegnato con un bollino rosso. 

Man of Steel 2 e Henry Cavill: il futuro di Superman resta incerto 

Se pensavomo che dopo Black Adam in futuro di Superman sarebbe stato certo ci sbagliavamo di grosso. La situazione di Cavill è più che spinosa poiché l’attore ha fatto recentemente un cameo in Black Adam, il film DC dedicato all’antieroe interpretato da The Rock ed uscito a fine ottobre. Il lunedì successivo al debutto del film Cavill ha pubblicato un video su Instagram in cui ha ufficialmente annunciato il suo ritorno all’interno dei film DC nei panni di Superman dichiarando: “Volevo renderlo ufficiale: sono tornato come Superman”. In quel preciso momento Cavill non aveva affatto torto, quelli erano i piani. 

Henry Cavill

La Warner Bros. stava effettivamente sviluppando un sequel per Man of Steel del 2013 e si stava incontrando attivamente con gli sceneggiatori. Andy Muschietti, che ha diretto The Flash, ha persino espresso interesse a sedersi dietro la macchina da presa per un film che avrebbe avuto un tono simile ai colori speranzosi, sgargianti ed eroici del film del 1978 diretto da Richard Donner, considerato un punto di riferimento nei film a fumetti. In effetti, l’attuale gruppo dirigente della Warner Bros Pictures – Michael De Luca e Pamela Abdy – desiderava un’altra opportunità per gli eroi dello Snyderverse, forse anche un altro film della Justice League con quegli stessi attori. Le cose però con Gunn alla direzione creativa dei DC Studios sembra che prenderanno strade diverse. Tutto ciò, però, avveniva prima che Gunn e Safran iniziassero a formulare il loro nuovo disegno, tutt’ora in work in progress. Ancora non è detto che il progetto sia stato definitivamente cancellato, anzi mai dire l’ultima parola ma la situazione è tutt’altro che rosea. Soprattutto considerato che l’ultima apparizione di Cavill è legato al disastroso Black Adam. Per non pensare all fatto che Cavill ha abbandonato la serie Netflix The Witcher per dedicarsi a pieno al personaggio DC, non è stata probabilmente la scelta migliore. Ovviamente le ragioni dietro l’addio di Cavill alla serie Netflix sono anche da relazionare alle famose e tanto odiate divergenze creative. 

Black Adam 2: il flop del film originale non assicura il sequel 

Black Adam

Black Adam è il primo grande flop al botteghino di The Rock, un disastro che non era assolutamente pronosticatile. Allo stato attuale, considerate le ingenti perdite, è improbabile è un sequel di Black Adam. Il film ha incassato solo 385 milioni di dollari in tutto il mondo e gli addetti ai lavori dello studio affermano che il film, costato più di 190 milioni di dollari (due fonti fissano il costo effettivo a 230 milioni di dollari, escluso il marketing), sarà fortunato se riuscirà a pareggiare i costi sostenuti, considerando anche le entrate accessorie date dal merchandising. La prospettiva di un sequel quindi appare davvero lontana. Dwayne Johnson sperava di ritagliarsi la sua fetta della torta DC, ma diverse fonti affermano che il suo ruolo nel ritorno di Cavill e il suo stesso coinvolgimento con la DC potrebbero non renderlo accattivante per la nuova gestione. Johnson e Cavill sono entrambi gestiti da Dany Garcia, che è anche partner di produzione di Johnson. Insomma il futuro per Black Adam con Gann dietro la scrivania dei DC Studios è decisamente poco sereno e il sequel sembra destinato a non avere mai luce verde. 

Aquaman e il ruolo di Jason Momoa all’interno dei film DC

Diverse sono invece le sorti di Jason Mamoa e il suo futuro all’interno del nuovo progetto DC. Momoa, infatti, potrebbe emergere come una figura cardine nei nuovi piani di Gunn. Secondo le varie fonti di The Hollywood Reporter l’attore avrebbe concluso i suoi giorni nei panni dell’eroe subacqueo Aquaman, Aquaman and the Lost Kingdom, in uscita nei cinema il 25 dicembre 2023, sarebbe stato l’ultimo del franchise. Questo però non indica necessariamente un addio dell’attore alla DC ma piuttosto un cambio di scenario. Alcune fonti affermano che Momoa sarebbe destinato a diventare il protagonista di un altro franchise della DC, in particolare andrebbe ad interpretare Lobo, un cacciatore di taglie intergalattico sboccato e masticatore di sigari. 

Indipendentemente dal fatto che Momoa interpreti o meno il personaggio, Lobo potrebbe indicare il tipo di personaggi su cui il team Gunn-Safran starebbero decidendo di concentrarsi. Il personaggio è un estraneo, un antieroe, e si tiene in linea con la specialità di Gunn di prendere l’insolito e l’eccentrico e trasformarlo in un personaggio ed uno stilo molto amato dal pubblico. In sostanza se Momoa interpretasse il personaggio ci troveremo di fronte ad un vero e proprio reboot del DC EU oppure alla presenza di una sue versione alternativa proveniente da un altro universo, diversamente, se il ruolo venisse assegnato ad altri tutto resterebbe ancora in piedi. Un universo scricchiolante ma ancora esistente. Al momento non abbiamo novità in merito alla presenza o all’assenza di Amber all’interno del sequel di Aquaman. Dovremo attendere i primi materiali promozionali. 

The Batman e l’universo di Matt Reeves

L’universo iniziato con il The Batman di Matt Reeves è salvo da ogni decisione di taglio che emergerà dal nuovo piano firmato James Gunn. Il successo di The Batman è innegabile e Gunn non ha alcuna intenzione di tarpare le ali a Pattinson o a Matt Reeves. Il sequel di The Batman resta in produzione così come tutti i progetti soin-off già in corso tra cui la serie tv con protagonista Colin Farrel The Penguin. 

E i progetti già pronti per il lancio?

Shazam! Fury of Gods

Per quanto riguarda invece i film già confezionati e pronti (più o meno pronti sarebbe meglio dire) per il debutto sul grande schermo la decisione del team Gunn Safran sarebbe quella di non intervenire. In sostanza i film previsti per l’uscita nel 2023 come Shazam! Fury of the Gods, The Flash, Blue Beetle e appunto Aquaman 2 usciranno nelle date previste dal listino Warner Bro. Discovery così come sono stati previsti dai loro creatori e dalla dirigenza precedente. Ovviamente eventuali cameo potrebbero essere rimossi finché il nuovo progetto riesca ad inserirsi nelle dinamiche precedenti senza destare troppa confusione nei fan DC. 

James Gunn è intervenuto su Twitter per chiarire le notizie

Come suo solito James Gunn non ha esitato ad esprimersi su Twitter in merito alla difficile situazione originata dal pezzo di The Hollywood Reporter. Il regista non ha svelato praticamente nulla in merito alla veridicità o meno di alcune notizie, anzi ha lasciato praticamente intatta la confusione ed ha incrementato il sospetto dichiarando: Per quanto riguarda la storia di ieri su The Hollywood Reporter, alcune parti sono vere, alcune lo sono per metà, altre sono false e per altro ancora non abbiamo ancora deciso se sarà vero oppure no. Anche se questo primo mese nella DC è stato fruttuoso, costruire i prossimi dieci anni di storia richiede tempo e siamo solo all’inizio. Io e Peter abbiamo scelto di accettare la guida dei DC Studios sapendo che entravamo in un ambiente insofferente, sia per quanto riguarda le storie raccontate, nel pubblico, e sapevamo che ci sarebbe stato un inevitabile periodo di transizione mentre ci accingiamo a raccontare una storia coesiva attraverso film, tv, animazione e videogiochi. Ma, alla fine, gli aspetti negativi di quel periodo di transizione sono stati sminuiti dalle possibilità creative e dalle opportunità rappresentate dal costruire basandoci su cosa ha funzionato fino a questo momento nella DC e per aiutare a sistemare quello che non lo ha fatto. Sappiamo che non renderemo ogni singola persona felice a ogni passo, ma possiamo promettervi che tutto quello che facciamo è a servizio della storia e dei personaggi della DC che sappiamo amate e che abbiamo apprezzato per tutta la nostra vita. Per quanto riguarda più risposte sul futuro della DC, vi chiederò tristemente di aspettare. Stiamo dando a questi personaggi e alle storie il tempo e l’attenzione che meritano e noi stessi abbiamo molte altre domande da porre e a cui rispondere.”

In sostanza non ci resta che attendere la presentazione ufficiale del super atteso progetto segreto firmato da Gunn e Safran per scoprire le sorti dei DC Studios.