Come sappiamo, Avatar è stato pensato da James Cameron per essere una lunga epopea, e il progetto prevede ben sette film, nella migliore delle ipotesi. Tutto dipenderà dagli incassi del secondo film, in uscita a giorni: la scommessa è difficile, quasi azzardata, ma stiamo parlando comunque del Re Mida di Hollywood, che ha sulla cintura le tacche del primo Avatar e di Titanic (nonché film come Aliens – Scontro finale e Terminator 2). Realizzare un incasso rientrante tra i primi quattro della storia (soglia minima considerata dallo stesso Cameron) suona fantascientifico tanto quanto la storia del film stesso, ma staremo a vedere.
Nel frattempo, il terzo film è già stato girato back-to-back col secondo, quindi in un modo o nell’altro uscirà: i successivi, invece, sono ancora solo una possibilità, per quanto sembra che alcune scene del quarto siano già state realizzate, con largo anticipo per qualche motivo specifico ancora a noi sconosciuto (ad esempio, la crescita dei protagonisti più giovani). Oltretutto, quantomeno il sesto e settimo sarebbero solo prodotti e supervisionati da Cameron, un po’ come accaduto con Alita – L’angelo della battaglia. Ma di cosa parleranno questi nuovi film?
In realtà, i dettagli in merito al futuro della saga a livello di storia sono limitatissimi, benché Cameron abbia già in mente molte idee in merito. Il produttore Jon Landau, ad ogni modo, ha recentemente aggiunto alcuni dettagli interessanti. Partiamo dal fatto che si tratterà di opere a se stanti, film stand-alone più che semplici sequel: La via dell’acqua, ad esempio, potrà essere visto anche senza la conoscenza pregressa del primo capitolo, a quanto pare (anche se, chiaramente, sarà preferibile).
Be’, è buffo. Non pensavo di parlarne, ma dopo che Jim [Cameron, ndr] ha introdotto il discorso… nel quinto film c’è una sezione della storia in cui andiamo sulla Terra. E ci andiamo per aprire gli occhi alla gente, aprire gli occhi a Neytiri, su quel che c’è sulla Terra, che non è rappresentata solo dalla RDA [la Resources Development Administration, l’organizzazione predatoria che ha portato la guerra su Pandora nel primo film, ndr]. Proprio come sei definito dalle scelte che fai in vita, non tutti gli umani sono cattivi. Non tutti i Na’vi sono buoni. E così è anche sulla Terra. E vogliamo farlo notare a Neytiri.
Vogliamo fare in modo che ogni film ripeta lo stesso effetto che ha avuto sugli spettatori del primo, che si chiedano “Wow, ora dove possiamo spingerci? Ci hanno mostrato già tutto di Pandora” e poi “Wow. Andremo negli oceani”. Vale anche dal punto di vista emozionale.
Negli ultimi giorni, durante il Brazil Comic-Con, sono stati mostrati 18 minuti di scene da Avatar: La Via dell’Acqua, rivelando alcuni particolari intriganti. Ad esempio il fatto che i figli di Neytiri saranno abbastanza grandi da vivere delle loro storie e linee narrative specifiche. E poi il fatto che Na’vi subirà delle conseguenze per il fatto di avere avuto dei figli ibridi.
Con Avatar: La Via dell’Acqua, l’esperienza cinematografica raggiunge nuove vette: Cameron trasporta il pubblico nel magnifico mondo di Pandora in un’avventura spettacolare e ricca di azione. Ambientato più di dieci anni dopo gli eventi del primo film, Avatar: La Via dell’Acqua inizia a raccontare la storia della famiglia Sully (Jake, Neytiri e i loro figli), del pericolo che li segue, di dove sono disposti ad arrivare per tenersi al sicuro a vicenda, delle battaglie che combattono per rimanere in vita e delle tragedie che affrontano.
Diretto da James Cameron e prodotto da Cameron e Jon Landau, la produzione Lightstorm Entertainment è interpretata da Sam Worthington, Zoe Saldaña, Sigourney Weaver, Stephen Lang e Kate Winslet. La sceneggiatura è scritta da James Cameron & Rick Jaffa & Amanda Silver, e il soggetto è di James Cameron & Rick Jaffa & Amanda Silver & Josh Friedman & Shane Salerno. David Valdes e Richard Baneham sono i produttori esecutivi. L’uscita al cinema del secondo film è prevista per il 14 dicembre.
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