Il modo in cui le diverse razze canine hanno tratti comportamentali e personalità distinte- e come queste caratteristiche siano dipendenti dai loro genomi (per definizione il genoma è il complesso dei geni di una cellula o di un organismo) – è stato finora sconosciuto. Questo studio, finanziato dal National Human Genome Research Institute (NHGRI) e pubblicato sulla rivista Cell, ha coinvolto progetti di Citizen science (attività di progetto collegate ad una ricerca scientifica a cui partecipano semplici cittadini e non scienziati) che hanno utilizzato campioni di DNA e sondaggi raccolti da proprietari di cani di tutto il mondo. I ricercatori hanno scoperto che le differenze genomiche tra le razze canine sono legate allo sviluppo del loro sistema nervoso.
Lo studio, guidato da Emily Dutrow, ricercatrice nel gruppo di Ostrander, ha innanzitutto mappato la diversificazione dei lignaggi dei cani nel tempo. Hanno utilizzato i dati genomici di oltre 4.000 cani domestici, semi-fertili e selvatici raccolti da vari set di dati disponibili. Questi set di dati comprendevano i risultati del sequenziamento dell’intero genoma e i sottoinsiemi delle variazioni in un genoma. I ricercatori hanno anche utilizzato i dati comportamentali di un’indagine condotta dalla University of Pennsylvania School of Veterinary Medicine di Philadelphia su oltre 46.000 cani, che ha valutato caratteristiche quali l‘addestrabilità, l’energia e la paura nei confronti degli estranei.
“Abbiamo identificato 10 principali lignaggi canini e tratti comportamentali correlati a questi lignaggi. Osservando le razze più selezionate, possiamo vedere come ogni lignaggio di razze canine sia unico nella sua variazione genomica e nel suo comportamento”,
ha dichiarato Elaine Ostrander, capo del Cancer Genetics and Comparative Genomics Branch all’interno del NHGRI’s Intramural Research Program e autore dello studio. “Una delle scoperte più sorprendenti è che molti dei cambiamenti genomici che definiscono i principali lignaggi di cani si trovano anche nei lupi moderni. Ciò indica che gli esseri umani hanno partecipato, con la selezione di razza, a produrre variazioni geniche tra gli antenati selvatici dei cani per creare tipi unici di cani adatti a svolgere compiti specifici”, ha detto il dottor Dutrow. Per migliaia di anni, l’allevamento selettivo ha dato vita a razze canine specializzate per diversi compiti, tra cui la caccia, la pastorizia e la guardia. Per esempio, i cani da pastore (come i border collie) sanno istintivamente come radunare il bestiame con un addestramento minimo.
La sfida consisteva nell’analizzare le enormi raccolte di dati. Riprendendo gli strumenti utilizzati negli studi che, ad esempio, esaminano come le cellule staminali si sviluppano in diverse cellule specializzate, i ricercatori hanno ricostruito come si sono sviluppati i lignaggi canini. “Per studiare le basi genomiche delle razze, i ricercatori di solito confrontano razze diverse con comportamenti diversi. Ma la difficoltà sta nel trovare risultati significativi tra le variazioni del comportamento dei cani”, ha detto il dottor Ostrander. “Invece di guardare a un’istantanea nel tempo, il nostro studio ha mappato come i lignaggi delle razze canine si sono diversificati nel corso di centinaia di anni e spiega come le diverse razze che vediamo oggi siano il risultato della selezione umana”.