La tredicesima è una mensilità aggiuntiva della retribuzione mensile. Il pagamento della tredicesima avviene da parte dei datori di lavoro ai propri dipendenti e dall’Inps ai pensionati. Una retribuzione differita è accumulata mese per mese dal diretto interessato che la riceve in una sola quota. si tratta di un diritto anche dei lavoratori con un contratto a tempo determinato.
Ogni lavoratore dipendente che ha sottoscritto un contratto di lavoro subordinato ha diritto a ricevere la tredicesima. Spetta a colf, badanti, pensionati, indipendentemente dai cedolini mensili. Riceve la tredicesima anche chi riceve un assegno sociale o la pensione di invalidità. Ecco chi ha diritto alla tredicesima:
- dipendenti privati
- dipendenti pubblici
- lavoratori con contratto a tempo indeterminato
- lavoratori con contratto a tempo determinato
- lavoratori con contratto part-time
Di solito viene erogata a dicembre di ogni anno, può essere pagata mensilmente a rate. Un metodo che favorisce le piccole imprese in difficoltà a erogare la tredicesima a tutti i dipendenti a dicembre. Ogni mese il lavoratore dipendente accantona un dodicesimo della mensilità aggiuntiva. Il lavoratore però matura questo diritto solo se nel corso del mese ha prestato il suo lavoro per almeno 15 giorni.
Le ferie non influiscono sulla maturazione della tredicesima. Si deve moltiplicare lo stipendio lordo mensile per il numero dei mesi lavorati. La somma deve essere divisa per dodici. Oltre allo stipendio lordo sono aggiunti gli scatti di anzianità, le indennità di contingenza o il trattamento contrattuale di vacanza.
- Tredicesima: a chi arriva e quanto gli spetta (wallstreetitalia.com)