Il mito di Ade e Persefone affascina, intriga e conquista lettori e non solo da sempre. Il mito greco, come scoprirete nel corso della lettura di questo articolo, ha avuto diverse rivisitazioni: dalle più classiche a quelle più bizzarre , dalle più dark a quelle più soft fino ad arrivare alla rappresentazione fornita da Rachel Smythe nella sua serie di graphic novel dal titolo Lore Olympus. Se ancora non avete mai sentito parlare di Lore Olympus significa che non frequentate assiduamente Webtoon o non siete lettori più fedeli di J-Pop ma state tranquilli perché dopo la lettura di questo pezzo presumo che lo diventerete molto presto. Riassumere il mio di Ade e Persefone ed analizzarlo in maniera soddisfacente, al tempo stesso confrontandolo con adattamenti e reinterpretazioni richiede diverse pagine, cercherò di sviscerare l’argomento nel giusto spazio senza dilungarmi troppo in sproloqui ma al tempo stesso sviluppando a dovere tutte le tematiche e consigliandovi il giusto approccio alla magica storia di Rachel Smythe, Lore Olympus. 

Prima di addentrarci nella complessa ed affascinate trama del mito vi avviso fin da subito della presenza di temi delicati e che posso risultare disturbanti. Ecco quindi alcuni trigger warning: presenza di violenza domestica, tradimenti, abusi, adulterio, relazioni tossiche, ansia, matrimonio forzato, abuso di alcol, scene di tortura e manipolazione. 

Il mito di Ade e Persefone, un piccolo ripasso per chi ancora non lo conosce 

Ade e Persefone

Il mito di Ade e Persefone risale all’antica Grecia. Un tempo veniva insegnato e letto nelle scuole, ora temo si sia man mano persa la lettura diddattica dei miti greci durante le ore di storia. Un peccato perchè i giovanissimi apprendono la storia dei miti solo tramite adattamenti che per forza di cose sviluppano la trama originale in maniera leggermente diversa, molto spesso edulcorandola. In questa sede ho scelto di proporvi il mito senza sottrarvi le parti più crede e violente, quelle sono già state rimosse o attenuate nei paragrafi in cui vi consiglierò retelling della storia classica. 

Durante una calda giornata di giugno Persefone e le sue amiche si dilettavano a raccoglie fiori nei boschi di Eleusi in Attica. Persefone aveva già raccolto il proprio mazzolino di fiori quando, sporgendosi da una piccola altura del terreno, rimase incantata da un meraviglioso giglio. Incurante del pericolo imminente decise di andare a raccoglierlo ed aggiungerlo al proprio bottino, peccato che la terra all’improvviso si squarciò ed emerse Ade, dio degli inferi. Il dio rapì la ninfa e la portò con se nella terra dell’oltretomba. Le ninfe amiche si precipitarono immediatamente da Demetra, madre di Persefone, per avvisarla della scomparsa della figlia. Per la dea iniziò così un lungo pellegrinaggio sulla Terra in cerca della giovane fanciulla o almeno di qualcuno che potesse informarla su chi l’avesse rapita. Demetra ottenne le informazioni tanto desiderate da Elio (titano dell’astro solare) il quale comunico alla dea il nome del rapitore della figlia. Demetra per ripicca e con l’obbiettivo di smuovere le acque ed ottenere in breve tempo la figlia decise di attivare un pesante stop alla fertilità della Terra. In sostanza se non le fosse stata restituita la fanciulla avrebbe dato vita alla più grande carestia che l’umanità avesse mai conosciuto. Le minacce di Demetra non furono vane, i terreni infatti iniziarono fin da subito a diventare aridi costringendo alla fame per diverso mesi l’intera popolazione terrestre. Nonostante le svariate suppliche da parte dei fratelli e delle sorelle delle dea, tra cui Iris, dea dell’arcobaleno e messaggera degli dei, Demetra non cedette mai alle richieste del dio sopruso dell’Olimpo, Zeus. Così il dio del fulmine fu costretto a inviare personalmente Hermes nell’oltretomba affinché fungesse da mediatore tra Ade e l’Olimpo. Ade, liberò la giovane ninfa con l’inganno. Prima, infatti, di lasciarla tornare dalla madre e sulla Terra le fece mangiare un chicco di melograno, frutto che l’avrebbe legata agli inferi ed a lui per sempre.

Zeus appreso la conseguenza del gesto decise che i due avrebbero dovuto convivere per un terzo dell’anno, periodo corrispondente alla stagione invernale, mentre per i restanti due terzi, la primavera, Persefone avrebbe vissuto con la madre. Ade e Persefone quindi convolarono a nozze contro la volontà espressa della fanciulla. Di fatto quello tra Ade e Persefone è un vero e proprio matrimonio forzato, orchestrato con l’inganno da parte di Ade. Non può in alcun modo essere definito un matrimonio combinato da Zeus, l’intervento del dio supremo dell’Olimpo è soltanto successivo e conseguente alle violente mosse di Ade. Zeus interviene con obiettivi di intermediario, resosi conto della violenza senza possibilità di rimedio esercitata da Ade. Persofone mangiando, sotto costrizione, il chicco di melograno si è vincolata al regno dell’oltretomba ed al suo re per l’eternità. Zeus propone una soluzione che non potrà mai curare il cuore ferito di Persefone ma sicuramente le permetterà di vivere, almeno per una parte dell’anno la sua vita originaria, la vita che era stata scritta per lei. Da queste mito nasce la spiegazione delle stagioni, ecco perchè la primavera finisce: Persefone è costretta a tornare da Ade. 

Lore Olympus, la recensione e tutto quello che dovete sapere 

Dopo le dovute e necessarie premesse generali riguardi il mito di Ade e Persefone eccoci finalmente pronti ad addentrarci nella presentazione e nella recensione di Lore Olympus, in particolare in questa sede mi limiterò ad analizzarvi il primo volume della serie di graphic novel scritte da Rachel Smythe. 

L’edizione che ho tra le mani è stata pubblicata in italiano lo scorso autunno da J-Pop, un’edizione meravigliosa e curata in ogni minino dettaglio. Il formato è quello dei fumetti Marvel, per intenderci la copertina è cartonata e le pagine sono enormi. Per essere più precisi il volume è leggermente più squadrato rispetto ai cartonati della casa delle idee e non posso parlarvi di un semplice volumino ma di un vero e proprio volumone, spesso e ricco di tavole. Le tavole… che spettacolo. Ciò che mi ha colpito immediatamente di Lore Olympus, oltre ovviamente alla storia e alle tematiche principali, sono stati i colori delle tavole di Rachel Smythe. Rosa e blu, tanto rosa e tanto blu. Le sfumature non sono mai state più belle. In Lore Olympus vi accorgerete che fin da subito saranno due i colori predominati: rosa e blu. Non due colori a caso ma ben inseriti nel contesto e adeguatamente sfumati. Il rosa con le sue tonalità del fucsia, prevalentemente, viene associato a Persefone, dea della primavera, dolce, ingenua, giovanissima ed innocente. Per Persefone la Smith sceglie le sfumature più delicate, i tratti più dolci e morbidi. Il blu, invece, è il colore di Ade. So che molti si sarebbero aspettati di vederlo dipinto di nero, colore quasi sempre associato al macabro ed alla morte ma così non è. La scelta della Smythe è stata brillante ma non mai vista prima. Credo che Rachel sia una fan Disney ed in particolare del classico d’animazione Hercules. Se infatti vi ricordate, Ade in Hercules è contraddistinto dal colore blu, sfumatura prescelta dalla stessa Smythe per la sua personalissima versione di Ade. 

Avete quindi compreso bene quanto apprezzo lo stile dell’artista. Per quanto riguarda la storia Lore Olympus può essere definita con precisione un retelling del mito classico di Ade e Persefone. I personaggi conservano le loro classiche caratteristiche ma alcune vengono leggermente addolcite, il mito viene rievocato ma sono due le grandi e profonde novità. Innanzitutto Ade non è il cattivo della storia. Nel primo volume di Lore Olympus, quello oggetto della recensione di oggi, Ade viene da tutti considerato l’oscuro dio dell’oltretomba sempre maschino, triste e pronto a conquistare qualsiasi preda abbia sott’occhio. In realtà questi sono soltanto stereotipi. Ade non è affatto meschino e diabolico. Svolge un compito sicuramente tetro ma è rispettoso e coscienzioso, sarà proprio lui ad essere ingannato durante il primo volume della storia e non il contrario. Se proprio vogliamo essere precisi il ruolo di Ade non era nemmeno quello che avrebbe voluto, non aggiungo altro per evitare spoiler dei volumi successivi. 

In secondo luogo, è importante sottolineare l’epoca in cui l’autrice ha scelto di ambientare la sua opera: quella contemporanea. Sono quindi presenti telefonini, internet i media e tutte le tecnologie dei nostri tempi, utili si ma anche subito pronte a cambiare e mal interpretare i fatti. Il contesto è davvero unico: Lore Olympus fondo i mito classico dell’antica grecia con colori iconici ed una storia che è in grado di dare nuova luce e una nuova chiave di lettura ad un mito più più volte adattato. 

Persefone resta pura e innocente ma a differenza del classico mito in cui viene dipinta sono come una vittima senza possibilità di parola o autorità in grado di imporrare la propria decisione, in Lore Olympus Persefone è l’eroina della sua storia. Lei desidera essere l’artefice del proprio futuro e la padrona della propria vita. 

Lore Olympus è il mio retelling della storia di Ade e Persefone? Si, senza tanti dubbi o giri di parole. Io personalmente vi consiglio questa saga (perchè vi ricordo che questo è soltanto il primi di svariati volumi) sia se desiderate rispolverare il mito che se non lo avete mai letto o conosciuto. Lore Olympus rincarna il classico mito ma sotto sfumature e colori nuovi. 

Sono presenti diverse tematiche delicate e potenzialmente disturbanti, ecco perchè ad inizio articolo vi ho segnalato i vari trigger warning. La Smith sviluppa a dovere e con la giusta attenzione la tematica della manipolazione mentale. Persefone è vittima sia di manipolazione psicologica da parte della madre che da parte di altri due personaggi che per evitarvi spoiler non vi andrò ad indicare. Sappiate solo che la Smith condanna a muso duro qualsiasi tipo di violenza, dimostra la sua estrema sensibilità verso il tema tramite l’attenzione posta dai suoi personaggi nel momento in cui apprendono che la giovane fanciulla è una vittima innocente di un gioco più grande di lei. 

Da sempre conosciamo Persefone come la ragazza dotata di una bellezza inaudita, eterea e inarrivabile. Abbiamo però mai visto come Persefone stessa si sente ogni volta che le viene rivolto un apprezzamento fisico? Mediante Lore Olympus siamo in grado di calarci perfettamente nella mente della giovane ninfa. Persefone è sempre accerchiata da potenziali ammiratori che la inondano di complimenti, lei si sente si apprezzata ma allo steso tempo anche osservata eccessivamente e qualificata solo per il suo aspetto esteriore. Nessuno, o quasi la considera per la sua personalità o le sue abilità nel controllo della natura. Demetra è la dea della primavera e Persefone viene da tutti conosciuta come la figlia di, bella e innocente ma senza altre qualità. La Smith ribalta le sorti della giovane. Ade, nota si la sua pura bellezza ma va anche oltre l’aspetto estetico. Il dio della morte decide di conoscere a fondo Persefone. La giovane dall’altra parte non si lascia persuadere dai pregiudizi che avvolgono Ade, non presta attenzione alle voci di corridoio e desidera scoprire realmente l’identità del più oscuro tra gli dei. La loro storia è decisamente più romantica, dolce e infantile (insendo buono) rispetto a quella che conosciamo grazie al mito. Ade non è il malvagio rapitore di Persefone, non costringe la giovane a sposarlo; anzi è il più premuroso e rispetto tra gli dei per quanto concerne l’approccio alla ragazza. Nel primo volume assistiamo soltanto al loro primo incontro ma già da queste brevi scene possiamo comprendere quando la storia sia destinata a regalarci strade diverse rispetto all’originale. 

Come vi accennavo l’edizione in mio possesso è la splendida pubblicazione di J-Pop Manga, disponibile al prezzo di 25 euro. Onestamente il valore de prodotto corrisponde a pieno al prezzo. Un lavoro eccellente da perte di J-Pop. La casa editrice nota per gli splendidi manga ha portato a noi lettori italiani un’edizione di Lore Olympus senza precedenti. Nei paesi anglosassoni le varie edizioni comuni di Lore Olympus sono in copertina flessibile, in Italia l’edizione è in cover rigida. All’estero se desiderate acquistare la copie di Lore Olympus in versione rigida dovete  acquistare una versione speciale. Ringraziamo quindi J-Pop per il progetto ambizioso e ricercato che sta sviluppando intorno alla saga di Rachel Smythe. 

Se, invece, preferite leggere in digitale e non vi spaventa l’inglese vi consiglio di dare un’occhiata a webtoon, sito gratuito in cui la Smythe pubblicata la storia di Lore Olympus. La piattaforma coreana accoglie dal 2018 il progetto dell’autrice ad oggi ha raccolto oltre 5,6 milioni di iscritti e quasi 1 miliardo di visualizzazioni. La Smith ha ricevuto una nomination agli Eisner Award 2019 ed ha vinto un Harvey Award nel 2021 nella categoria webcomic. Su Webtoon la storia di Ade e Persefone è molto famosa e si trova ad uno stato decisamente avanzato. Se siete curiosi vi suggerisco di dare un’occhiata. Soltanto nel 2021 Lore Olympus è stato stampato sulla carta e pubblicato come edizione fisica. I diritti di pubblicazione a livello internazionale sono detenuti da Penguin Random House attraverso l’etichetta Del Rey. Nel dicembre del 2021 ha raggiunto il primo posto della classifica dei fumetti bestseller stilata dal New York Times.

Vi lascio di seguito la trama ufficiale di Lore Olympus vol.1 

Pettegolezzi scandalosi, feste sfrenate e amore proibito: assisti a cosa fanno gli dei dopo il tramonto in questa rivisitazione elegante e contemporanea di una delle storie più famose della mitologia greca, dalla geniale creatrice Rachel Smythe. Persefone, giovane dea della primavera, è nuova nell’Olimpo. Sua madre, Demetra, l’ha allevata nel regno dei mortali, ma dopo che Persefone ha promesso di addestrarsi come vergine sacra, le è permesso di vivere nel mondo affascinante e in rapido movimento degli dei. Quando la sua coinquilina, Artemide, la porta a una festa, la sua intera vita cambia: finisce per incontrare Hades e sente una scintilla immediata con l’affascinante ma incompreso sovrano degli Inferi. Ora Persefone deve navigare nella confusa politica e nelle relazioni che governano l’Olimpo, scoprendo allo stesso tempo il proprio posto e il proprio potere.

I contenuti a tema Lore Olympus non finiscono assolutamente qui. In arrivo a breve trovare trovare su Lega Nerd la seconda recensione della saga di Rachel Smythe accompagnata da un approfondimento in merito all’autrice e alle letture consigliate.

92
Lore Olympus
Recensione di Chiara Giovannini

Se amate i retelling e la storia di Ade e Persefone non potete non leggere le grapich novel di Rachel Smythe.