La lontra è finalmente tornata in Veneto, in provincia di Belluno, ai piedi delle Dolomiti. Una buona notizia dopo il suo rischio di estinzione in Italia. Erano 50 anni che non era più presente, la popolazione aveva avuto un drastico declino nell’arco alpino. I motivi della sua scomparsa: distruzione dell’habitat, incidenti stradali, caccia e bracconaggio, ma anche pesticidi nella catena alimentare. Ora però sta tornando e c’è la speranza che ripopoli le Alpi.
Nonostante l’ambiente montano delle Alpi non sia facile per la lontra, circa 4 anni fa è ricomparsa sulle Alpi. Forse sarà arrivata dall’Austria o dall’Alto Adige, dove la lontra soggiorna già dal 2013. La lontra è un mustelide predatore che vive in prossimità dei corsi d’acqua.
Nella prima metà degli anni Settanta il WWF fece il primo censimento nazionale dove la lontra risultava scomparsa da gran parte dell’Italia. Così si avviò il progetto Lontra Italia, creato dai ricercatori e dagli appassionati sulla lontra eurasiatica. La causa principale sono stati i pesticidi. Le cose stanno cambiando per il divieto dei PCB (pesticidi), l’avvio di una tutela legale e numerose iniziative di studiosi. Ci sono anche recenti strumenti di reintroduzione. Un modo per valorizzare chi si è impegnato tanto per tenere in vita e far tornare questo prezioso esemplare con la creazione di oasi protette.