I dati dell’Unicef sull’Aids sono allarmanti. La maggior parte delle morti per Aids tra bambini è avvenuta in Africa orientale e meridionale, ma anche in quella occidentale e centrale. L’HIV nell’Africa subsahariana resta una delle principali cause di decesso, a causa del ritardo della sua diagnosi fra gli adolescenti.
Nel 2021 solo 878mila degli 1,68 milioni di bambini sotto i 15 anni con HIV a livello mondiale hanno ricevuto terapie antiretrovirali (copertura 52%). Il 59% dei bambini da 0 a 14 anni convive con la patologia, consapevole del suo stato. Tra quelli curati uno su cinque non è viralmente soppresso.
Nonostante le stime mondiali per gli adulti di 15 anni e oltre siano inferiori agli obiettivi, la copertura delle terapie antiretrovirali è migliore. L’86% degli adulti sa il proprio stato di salute, il 76% è in cura con terapie antiretrovirali. Tra quelli in trattamento il 92% è viralmente soppresso.
Per quanto drammatici, questi dati rappresentano un progresso rispetto alla situazione del 2010, quando si stimavano 320.000 nuovi contagi fra i bambini di età compresa tra 0 e 14 anni e 240.000 decessi per cause correlate all’Hiv in questa fascia di età.
Unicef
Bisogna fare qualcosa per diminuire la gravità di queste statistiche.