Il prof Aldo Grauso, coordinatore del progetto e docente di psicologia, è stato affiancato da eminenti esperti in vari settori, ma era assente quello sanitario. Ebbene, è vero che i fenomeni di Cyberbullismo e Bullismo incidono in modo importante sulla cronaca, ma lo fanno anche a livello economico. Il 3% del bilancio è riservato a giustizia minorile e di comunità, ma ci sono anche costi di diversi settori da supportare. Il costo sociale è quello principale, ma ne scaturiscono altri di natura sanitaria.
Si devono tenere di conto anche i disagi portati dal bullismo come disturbi dell’umore e d’ansia, istinti suicidiari, deficit dell’attenzione, DOP, alcol e droghe. Ecco che quindi le cure psicologiche per questo tipo di disturbi gravano non solo su strutture di un certo tipo, ma anche sulle strutture sanitarie. In relazione al trattamento delle patologie derivanti.
Se la salute mentale degli alunni è assegnata alla scuola, in caso di fallimento, sarà la sanità pubblica a farsene carico. Per questo, anche per il cyberbullismo, la legge ha voluto un coinvolgimento del mondo sanitario. Un modo per la realizzazione di una sorveglianza costante in via preventiva per contrastare il fenomeno, piuttosto che agire a posteriori. Sempre meglio prevenire che curare!
- Bullismo e Cyberbullismo un affare non soltanto della cronaca (quotidianosanita.it)