L’arte del bonsai consiste nella coltivazione di piccoli alberi in vasi per lunghi periodi. Ecco come imparare i segreti, le conoscenze di base per farlo crescere sano e rigoglioso. L’arte del bonsai è nata in Cina e poi perfezionata in Giappone. Anche se è un albero in miniatura ha tutta l’energia delle piante grandi.
Per coltivarlo l’ideale è la primavera, sempre meglio acquistare la pianta in un vivaio per evitare insuccessi. Meglio comprare due o tre piantine poco costose per sperimentare la coltivazione e vedere la loro capacità di crescita in un anno. Ecco quali sono i tipi più facili da coltivare:
- l‘olmo cinese che tollera bene le potature regolari e che vive all’interno e all’esterno
- il carpino bianco che ricorda un faggio, amante della luce diretta e dei climi miti
La sopravvivenza della pianta dipende dalla giusta quantità d’acqua e umidità, quando è quasi asciutto innaffiare il terriccio. Evitare i ristagni d’acqua, il vivaista saprà consigliarti il terriccio adatto con l’uso di fertilizzanti o concimi naturali adatti allo sviluppo della pianta. In primavera, estate e inizio autunno il bonsai deve vivere all’aperto, mentre in inverno le piante più forti possono rimanere al freddo, protette dalle gelate.
Nella potatura evitare di potare i rami più teneri, eliminare le foglie secche e i rami più vecchi. Le piante più giovani avranno bisogno di più travasi, mentre quelle più vecchie possono restare nello stesso vaso. Ecco che con questi primi consigli potrai sentirti pronto a sperimentare la coltivazione del bonsai!
- La guida facile alla coltivazione del bonsai (tuttogreen.it)