Pochi giorni fa un uomo, in Sicilia, è stato morso da un ragno con la conseguente paralisi temporanea all’arto colpito. Il tipo di ragno è quello violino, uno fra i pochi ragni velenosi sul nostro territorio nazionale. Il suo veleno contiene la sfingomielinase D, che può condurre alla necrosi delle cellule epiteliali colpite. Il suo morso è indolore. Vero è affermare che il morso di questo tipo di ragno violino non è piacevole. Molti sono finiti in ospedale a causa dello shock anafilattico, ma sono altre le specie animali veramente pericolose. Il ragno infatti non può permettersi di sprecare il veleno a ogni morso. Due terzi dei morsi segnalati sono privi di veleno. Solo nel caso in cui l’animale emetta il veleno, il soggetto può provare dolore bruciante dopo 2/8 ore dal morso.
In verità i morsi del ragno violino non sono così dolorosi e sono rari i casi in cui la persona finisce in ospedale. Solo tre le persone morte in Italia per il suo morso, anche se le cause non sono certe. In realtà i ragni violino non sono così comuni vicino le città. Il loro ambiente preferito sono le frastagliature delle cortecce degli alberi e l’oscurità che si crea sotto piccoli e grandi massi. Preferiscono vivere in natura, altrimenti raggiungono le periferie e le case verso le ore serali e notturne tramite porte e finestre. Se lasciato in pace, ignora l’essere umano combattendo la presenza di mosche e zanzare durante le stagioni più calde.
Si devono adottare degli accorgimenti come tenere la casa pulita e così il ragno si allontanerà. In una baia o in una casa di campagna basta cambiare le lenzuola per prevenire che il ragno si sia rintanato fra le pieghe. Usare sempre i guanti dentro una legnaia quando si prende la legna, in modo da prevenire un morso. Se analizziamo i dati, ci sono più morsi in un’ora causati da zecche che morsi di ragno violino in un anno in tutta Italia. Se le città fossero più pulite a lungo, i ragni difficilmente si sposterebbero così vicini alle case.