La Ferrari Purosangue (il SUV che non deve essere chiamato SUV) è un successo. Anche troppo. Per questo motivo il Cavallino di Maranello ha deciso di chiudere i preordini. La casa automobilistica di lusso deve ancora consegnare una sola unità, mentre la lista d’attesa ha già superato abbondantemente i due anni.

A differenza di altri brand di lusso, Ferrari non ha mai inteso il suo primo SUV come un asset per aumentare il volume di vendita a discapito del prestigio del suo brand. Insomma, il Purosangue non deve diventare un ‘volume maker‘ come la Lamborghini Urus o l’Aston Martin DBX, per citare due modelli di auto creati da brand di prestigio per raggiungere un pubblico più vasto ed eterogeneo del solito.

A pochissimi mesi dalla presentazione del SUV, il responsabile vendite e marketing di Ferrari Enrico Galliera ha preso la parola, confermando che l’azienda non intende accettare nuovi preordini per l’auto nell’immediato.

Non è un segreto che abbiamo smesso di prendere ordini e c’era già un ampio interesse senza avere consegnato una sola macchina. Abbiamo preso una decisione che ritenevamo coerente con il posizionamento della Ferrari e del modello

ha detto.