L’alessitimia è un disturbo affettivo-cognitivo che prevede una difficoltà a identificare, esprimere e interpretare emozioni personali e altrui. Ci sono legami tra l’alessitimia e l’insorgere di disturbi psicosomatici, e anche studi che attestano questa ipotesi. A livello di scienza il rapporto tra alessitimia e disturbi psicosomatici è visto come un malfunzionamento dei processi del corpo. È dovuto al deficit di capacità nel rappresentare le emozioni.
Se si parte da un modello biopsicosociale la salute e lo sviluppo di una malattia sono influenzati dall’associazione tra fattori biologici, piscologici e socio-culturali. L’alessitimia può comportare la comparsa di sintomi somatici portando a un’alterazione generica del funzionamento fisiologico prolungato. Se invece l’alessitimia è risultato di un trauma infantile può prevedere un deficit nello sviluppo comportamentale (fumo, alcol, droghe).
Molti soggetti alessitimici si focalizzano troppo sull’amplificazione delle sensazioni corporee associate alle emozioni e quindi interpretano erroneamente queste sensazioni come sintomi di malattia. In altri casi alcuni individui potrebbero associare un mancato allineamento tra i sistemi di risposta alle emozioni. In pratica, un’associazione che tende a confondere le sensazioni fisiche con i segni di malattia.
Inoltre, c’è stata la dimostrazione di un legame tra alessitimia e depressione. La scarsa capacità di identificazione e interpretazione delle emozioni in alessitimia è lo sforzo fisiologico che evita un’esperienza emotiva fastidiosa. Ciò poi provoca lo sviluppo di patologie fisiche e mentali.
Uno studio nel 2021 ha indagato il rapporto tra gravi sintomi depressivi, evitamento e alessitimia attestando un legame fra questi fattori. Fra i soggetti presi in analisi, quelli giovani con abusi in infanzia hanno avuto i punteggi più significativi su alessitimia, evitamento, suicidio, autolesionismo.
In poche parole, un’esperienza traumatica infantile come input di sviluppo depressivo e la ridotta capacità di regolazione emotiva sono fattori essenziali. Saranno utili ulteriori studi per confermare la tesi di questo rapporto, l’evitamento può essere un fattore aggravante.
- Alessitimia e disturbi correlati (stateofmind.it)