Interpol, maxi-operazione contro la criminalità informatica: sequestrati 130 milioni di dollari
L'Interpol ha concluso con successo un'operazione internazionale contro una rete di criminali informatici. Hanno collaborato le forze dell'ordine di 30 Paesi diversi

L’Interpol ha concluso con successo un’operazione internazionale contro una rete di criminali informatici. L’operazione HAECHI III ha portato all’identificazione di oltre 1.000 indagati – la maggior parte dei quali già in manette – e al sequestro di oltre 129 milioni di dollari. Soldi – spiega l’Interpol – accumulati grazie ad un gran numero di frodi e furti di varia natura.
L’Interpol ha lavorato a stretto giro con le forze dell’ordine e le agenzie governative di oltre 30 Paesi, tanti quanti i Paesi colpiti dalle truffe di questo gruppo criminale. Dalle frodi via call center, alle truffe a sfondo romantico su Tinder, passando per i casi di sextortion, investimenti in criptovalute fittizie e riciclaggio di denaro ottenuto dal gioco d’azzardo illegale.
Grazie a questo sforzo congiunto, l’Interpol è riuscita ad arrestare 975 persone in tutto il mondo, risolvendo oltre 1.600 casi nati da altrettante denunce delle vittime dei truffatori. Inoltre, sono stati congelati 2.800 tra conti corrente e depositi presso gli exchange di criptovalute.
Il successo di questa operazione – spiega con una nota Jürgen Stock, segretario generale dell’Interpol – è stato possibile grazie a due principi cardine: “follow the money”, seguire i soldi, e la cooperazione internazionale. Abbiamo bisogno di sforzi straordinari ed encomiabili per privare i criminali dei loro proventi illeciti, e questa operazione ha visto gli stati membri comportarsi proprio in questo modo impeccabile


