Un recente studio ha analizzato come l’uomo abbia cambiato la Groenlandia. I suoi cambiamenti sono così profondi che balenottere e megattere sono migrate fin lì, prima un luogo a loro inospitale. È stato evidenziato come le condizioni ambientali delle acque orientali dell’isola siano quelle più propense a far proliferare vita. Un cambiamento repentino che ha fatto diventare la Groenlandia un insediamento capace di accogliere vita, mentre prima era solo pieno di ghiaccio. Un passaggio da un ecosistema all’altro per mano dell’uomo. Così più l’essere umano influisce negativamente sull’ecosistema e più si passa da un ecosistema intatto a quello degradato.
Un esempio è anche il lago d’Aral che si lega al caso della Groenlandia. Si tratta di un lago di sabbia dove un tempo c’era acqua. Il riscaldamento globale ha portato a una riduzione drastica del livello d’acqua del lago e un incremento della salinità con il conseguente collasso dell’ecosistema lacustre. Anche per la Groenlandia il riscaldamento globale sta portando l’innalzamento della temperatura dell’acqua e allo scioglimento dei ghiacci della zona. Ecco che megattere, balenottere, tonni rossi e altri mammiferi marini stanno migrando lì trovando un insediamento di vita. Sono state avvistate anche orche, globicefali, narvali, trichechi. Insomma, un cambiamento ambientale che i ricercatori definiscono “cambiamento di regime” irreversibile.