Il progetto Sea Care è nato dalla cooperazione tra ISS e Marina Militare con il coinvolgimento di altri centri di eccellenza nazionali. La comunità di scienziati ha rianalizzato il concetto di salute umana come dipendente dallo stato delle risorse naturali e delle variabili ambientali. I principi su cui si basa il concetto sono “one health” fino alla concezione di “planetary health”.
Il legame tra oceani e salute umana è a rischio per il cambio di clima, in pericolo anche i sistemi marini. Il progetto Sea Care assicura un team multidisciplinare nei settori di virologia e microbiologia e della chimica ambientale. Tutto sotto il coordinamento scientifico di L. Lucentini e F. Ferrara del Dipartimento Ambiente e Salute dell’ISS diretto da Marco Martuzzi.
Lo scopo è studiare un approccio sostenibile a livello di paese con politiche di risanamento e prevenzione. Ad esempio la ricerca per la complessità ambientale, per la natura degli analiti, nelle indagini biologiche. Oppure la necessità di ricorrere ad approcci di ricerca avanzata con caratterizzazione simultanea del genoma. La soluzione è l’adozione di un unico approccio di metodo per tutto il progetto. Tutto ciò è possibile con un piano di monitoraggio con misure su campo di raccolta e isolamento campioni in qualità. Anche attraverso laboratori di eccellenza analitica operanti in rete coordinata.
L’oggetto di ricerca sono centinaia di sostanze chimiche persistenti e gli scenari di distribuzione e biodiversità dei microrganismi ambientali. Sembra che sia consolidato un modello unico di ottimizzazione delle risorse con campionamento in zone complicate da raggiungere con mezzi convenzionali. Oggi sono stati raccolti oltre 1.500 campioni in più di 50 siti per lo studio di rischi ambientali e climatici. Tutto grazie agli imbarchi di 25 ricercatori dell’ISS e dei suoi partner istituzionali.
Il progetto sta avendo l’attenzione delle Nazioni Unite e di altri differenti gruppi di ricerca nazionali e internazionali. Migliaia i visitatori negli stand del progetto Sea Care. Le attività saranno condivisione con la comunità scientifica e le istituzioni con il ruolo preposto alla governance sanitaria. Anche nel Forum Risk Management per la Sanità ad Arezzo il prossimo 24 novembre.
- Prendersi cura del mare per proteggere la salute umana: il progetto Sea Care (quotidianosanita.it)