In Inghilterra nelle ultime settimane le uova sono diventate proibite per un’epidemia di aviaria. Ciò in aggiunta agli allevatori già colpiti dall’aumento dei prezzi del grano e dell’energia, causati dalla guerra in Ucraina. La colazione degli inglesi è quindi a rischio! Alcuni supermercati hanno già avviato il razionamento, permettendo a ogni cliente di acquistare al massimo due confezioni di uova. Alcune catene di pub hanno cambiato il menu, sostituendo questo prodotto.
Sono l’elemento base dell’english breakfast, ma il loro costo è triplicato! A risentirne i negozi, ma anche i caffè che servono omelette e bacon sandwich a tutte le ore. In questi locali si ritrovano lavoratori che di solito pranzano a prezzi contenuti. Il costo di produzione di questo piatto diffuso fra turisti e britannici è salito alle stelle in un paese dove l’inflazione supera l’11%.
I dati riportano che ci sono ancora 14 milioni di galline ovaiole disponibili nel Paese, ma la fornitura è calata da inizio novembre. In previsione del Natale, un terzo dei produttori ha già ridotto la propria produzione, secondo le associazioni di categoria. Oltre alla crisi delle uova c’è già il malcontento generale tra la popolazione. Prima Brexit, poi la crisi del costo della vita. Ora anche il bilancio di austerità con previsione di aumento tasse e minori spese in un paese già in recessione.