A quanto pare i guai per Twitter sembrano destinati a non finire più. Dopo l’acquisizione di Elon Musk (e la tumultuosa ondata di licenziamenti di massa), il social network è nel caos, al punto che la settimana scorsa l’hashtag “#RipTwitter” è entrato nelle tendenze.

A quanto pare ora non funziona nemmeno il filtro per il copyright. Insomma, quel filtro che ha lo scopo di impedire che gli utenti violino la proprietà intellettuale di film, serie TV e via dicendo. Morale? Diversi utenti hanno iniziato a postare sul social network interi film.

Andato in tilt il filtro per il copyright, l’unico limite rimasto è il minutaggio massimo consentito dai post di Twitter. Il social non consente di condividere video con una durata superiore di 2 minuti. Così gli utenti sono comunque costretti a spacchettare i film in decine di clip.

Il caso più emblematico è The Fast and the Furious: Tokyo Drift, che è stato condiviso sul social network nei giorni scorsi attraverso oltre 50 clip divise in altrettanti tweet. Nel frattempo, dopo che il post era stato convidiso e commentato da migliaia di utenti, i moderatori sono intervenuti rimuovendo il film. Non è chiaro se il filtro per il copyright sia tornato pienamente operativo e non conosciamo nemmeno i motivi che hanno portato alla disattivazione della feature anti-pirateria. Elon Musk aveva ordinato la disattivazione di diversi ‘micro-services’ nel tentativo di rendere l’avvio dell’applicazione più veloce. Peccato che così facendo gli ingegneri del social avessero anche disattivato la ricezione dei messaggi dell’autenticazione a due fattori, chiudendo diversi utenti fuori dal loro account per diverse ore.