Credere in se stessi: la difficoltà nel fidarsi del proprio valore

credere in se stessi

Quante volte capita di sentir parlare di quanto sia importante la fiducia in se stessi? Altre volte si sente dire che è proprio la fiducia in se stessi a permettere il successo; insomma è come se tutta la vita si basasse su questo fattore.

La verità è proprio questa: dove possiamo andare se non crediamo in noi stessi e nel nostro valore? Da nessuna parte sicuramente. Ecco che bisogna partire dal nostro mondo interiore.

La fiducia in se stessi e la sua importanza

La fiducia in se stessi è ciò che rende ognuno di noi autosufficienti. Tramite tale senso di efficacia e sicurezza, si riesce bene e ci si relaziona al mondo e agli altri in modo del tutto diverso.

Nonostante l’importanza della fiducia in se stessi bisogna anche ammettere che non è del tutto semplice e scontata. Tale fiducia, infatti, va costruita durante l’arco della propria vita e non è da dare per scontato. Le relazioni con il mondo, inoltre, aiutano a confermare o meno l’idea che noi abbiamo di noi stessi.

Per molti fattori, infatti, la fiducia in se stessi è piuttosto difficile da conquistare. Ci si sente sopraffatti dal peso del mondo e quindi spesso si diventa insicuri e anche piuttosto evitanti.

Come mai accade tutto questo? Perché, alcune volte, è così difficile credere in se stessi? Se ne parla nel seguente articolo.

Perché è importante credere in se stessi?

Spesso sfugge quanto l’autostima e la fiducia in se stessi sia importante per la qualità della propria vita.

L’autostima e la fiducia in se stessi ci guidano nella vita di tutti i giorni. Ad esempio grazie ad un’alta Autostima, si riesce ad affrontare in modo diverso gli eventi della propria vita e di ogni giorno.

Anche quelli più complicati e difficili. È proprio questa fiducia in se stessi e nelle proprie abilità a fare la differenza in ciò che si fa ogni giorno. Riuscire a pensare positivamente di se stessi, delle proprie abilità e delle proprie competenze ci aiuta. Ci aiuta ad approcciarci meglio al compito che dobbiamo svolgere, per esempio.

Questo accade anche nelle relazioni con gli altri. Se ci sentiamo socialmente competenti e sentiamo di riuscire nelle relazioni, avremo anche maggior voglia di approcciarci anche a chi non conosciamo. Inoltre ci sentiamo sicuri di poter esprimere chi siamo davvero.

Tutto questo non avviene nel caso di bassa autostima e scarsa fiducia in se. Quando si vive in questa situazione di mancanza, ci si sente irritabili e altalenanti. Un giorno ci si sente positivi e quindi si sente di riuscire bene; probabilmente quello sarà anche il giorno in cui si farà bene e si riuscirà nella propria missione. Probabilmente qualche giorno dopo ci si sentirà incompetenti, scarichi, poco autonomi.

Questo ovviamente inciderà negativamente sulla propria giornata. In quest’ultimo caso, quindi, la propria autostima e il proprio senso di efficacia dipende dagli eventi esterni; basta poco per non credere più in se stessi.

Ecco perché è importante avere una buona autostima e un senso di efficacia e fiducia. Ci aiuta a vivere meglio e a riuscire meglio nella vita di tutti i giorni.

Credere in se stessi e le difficoltà che si incontrano

Nonostante si sappia e si riconosca l’importanza della fiducia in se stessi, spesso non si riesce nella missione. Insomma spesso sembra che tutto, dall’esterno, porti ad una sfiducia delle proprie abilità e del proprio sé.

Questo perché il senso di fiducia e di credenza verso se stessi dipende dalle proprie esperienze di vita, in particolare quelle infantili. È proprio durante questa fase di vita, infatti, che si impara a fidarsi di Se stessi e degli altri e soprattutto si impara quanto ci si possa fidare.

Spesso chi non crede in se stesso lo fa per un motivo preciso. Lo fa a causa di una storia infantile in cui non c’è stato questo “insegnamento” implicito e inconsapevole.

Ad esempio spesso si parla di adulti che, da bambini, non hanno ricevuto una valorizzazione del proprio sé da parte dei genitori. Anzi spesso ciò che è accade è proprio il contrario ossia una svalutazione, da parte dei genitori, dei propri comportamenti e anche del proprio essere.

Come poter cambiare questa convinzione?

Sicuramente è possibile. Ad esempio utile sarebbe farsi aiutare da uno psicologo con cui elaborare le origini di tale sfiducia in se stessi. Inoltre il percorso psicologico offre un chiaro segno di Autoefficacia quindi funge da esperienza positiva e “riparativa”.

Importante è prendersi cura di se stessi in diversi modi. Ad esempio prendersi del tempo per fare ciò che si ama e in cui si riesce bene; o anche farsi dei regali per autopromuoversi.

Importante è anche prendersi delle pause per non sovraccaricarsi di impegni e attività logoranti che espongono alla critica e al fallimento.

Importante è riflettere e mettere al centro se stessi: sempre e comunque.

 

 

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