La email dai toni minacciosi di Elon Musk non è piaciuta ai dipendenti di Twitter, che hanno scelto in massa di prendere i tre mesi di buonuscita e dare il ben servito all’azienda e al suo nuovo proprietario.
Questa settimana, nel bel mezzo della notte, tutti i dipendenti di Twitter hanno ricevuto una email. Un ultimatum dove il nuovo CEO spiegava che l’azienda d’ora in avanti si sarebbe aspettata da loro nuovi livelli di produttività. “Dovrete lavorare ad altissima intensità e su turni di molte ore”, aveva scritto Musk. “Siete sicuri di voler far parte del nuovo Twitter?”. Avevano tempo fino a ieri sera per rispondere, e in moltissimi hanno risposto con un secco “No.”
Non solo il maggior numero di ore e i turni sempre più stressanti, Elon Musk aveva imposto anche a tutti i dipendenti di abbandonare lo smart working e tornare a lavorare in ufficio.
Dopo la notizia delle dimissioni di massa da parte di numerosi ingegneri e manager di Twitter, sul social network è entrato in tendenza l’hashtag #RipTwitter. Insomma, il clima è di lutto: siamo sicuri – si chiedono sempre più utenti – che Twitter possa sopravvivere anche a questo duro colpo? Ricordiamo che il nuovo management aveva già licenziato oltre il 50% dei lavoratori e l’80% dei contractor freelance. Il rischio è che l’organico scenda sotto i livelli minimi, rendendo impossibile la continuità delle operazioni dell’azienda.
#RipTwitter, alcuni team completamente svuotati e il rischio che il social muoia per sempre
«Sembra che tutte le persone incredibili che hanno resto questo posto speciale abbiano scelto di dimettersi», avrebbe confessato un dipendente di Twitter a The Verge. “Credo che sarà molto difficile per Twitter sopravvivere a tutto ciò, a prescindere da quanto intensamente lavoreranno i dipendenti che hanno scelto di rimanere”.
Un altro dipendente ha raccontato che alcuni team sono stati virtualmente azzerati. Dopo le dimissioni di massa, non è rimasto più nessuno.
Nel frattempo, i recruiter di Twitter avrebbero già iniziato a contattare centinaia di ingegneri proponendo loro paghe estremamente generose per unirsi all’azienda. La situazione sembra effettivamente grave e la sensazione è che il social network possa “rompersi” da un momento all’altro.