Il Global Carbon Budget è un’analisi dettagliata delle emissioni di gas serra e di come queste vengano distribuite tra atmosfera, oceani e biosfera terrestre. Al report hanno lavorato 100 scienziati di diverse università ed enti.
I risultati mostrano come gli Accordi di Parigi non siano stati rispettati e si è ancora lontani dal risultato previsto, ma i tempi per agire si stanno accorciando sempre di più. Rispetto al lavoro svolto dall’IPCC, il Global Carbon Budget aggiunge le previsioni sulle attuali politiche. Se le emissioni non vengono ridotte c’è la possibilità del 50% che l’1,5C venga superato entro i prossimi nove anni.
Le emissioni globali di anidride carbonica nel 2022, secondo il report, saranno di 40,6 miliardi di tonnellate, dato molto vicino a quello del 2019, quando si è raggiunto il massimo storico. Le concentrazioni atmosferiche di gas inquinanti, a fine anno, raggiungeranno i 417,2 parti per milione.
Per raggiungere il target previsto dagli Accordi di Parigi del 2015 si dovrebbero ridurre le emissioni allo stesso livello di quanto accaduto durante il primo lockdown del 2020. Si dovrebbe avere una riduzione di circa 1,4 Gt di anidride carbonica, ma è difficile pensare che i governi internazionali siano disposti a ridurre così tanto la loro produzione annuale.
Lo studio analizza anche come queste emissioni si distribuiscono negli oceani e nelle foreste, suggerendo un piano di riforestazione allo scopo di abbattere le emissioni delle più grandi potenze economiche. Allo stesso tempo le previsioni sono quelle di un aumento medio delle emissioni globali dell’1,7%.