Anche gli animali litigano come gli umani. Moltissime specie di fronte a un battibecco hanno la capacità di sapersi comportare e capire se intervenire. Tra queste numerose specie c’è il maiale. Se due maiali litigano, un terzo fa da paciere, anche per rassicurare lo sconfitto. Tutto dipende dal rapporto di parentela che il terzo ha con gli altri due litiganti.

L’Università di Torino ha coinvolto 104 maiali domestici che vivono all’aperto e hanno tanto spazio per muoversi. Si è attestato che gli scontri fra maiali si possono risolvere spontaneamente. I due litiganti possono strofinare i nasi e cercare il contatto fisico per riconciliarsi. In altri casi partecipa un terzo maiale che fa da paciere quando ormai lo scontro è finito. Alcune volte si avvicina al vincitore, in altri allo sconfitto.

In un primo caso il terzo maiale si avvicina a chi ha vinto lo scontro. Il vincitore placa così l’aggressività relativa alla sua aria di trionfo. In un secondo caso il maiale pacificatore va vicino allo sconfitto e lo calma, così l’ansia in quest’ultimo si abbassa in modo veloce. Lo studio ha attestato che i maiali pacifisti intervengono più spesso se sono imparentati con i due litiganti o con uno dei due. Se i due maiali lottatori non sono imparentati, allora dedicano più tempo a fare pace. Insomma, se sono imparentati hanno meno bisogno di fare pace, perché il legame di sangue non compromette completamente il loro rapporto.