I nostri comportamenti sono condizionati dalle circostanze ambientali. Tendiamo a ripetere le condotte che vengono premiate o incoraggiate ed evitiamo quelle che prevedono penalizzazioni e punizioni. Queste contingenze positive o negative hanno grande influenza sui nostri atteggiamenti. Una fra le più grandi è il rinforzo intermittente. Ciò media dipendenze, relazioni, lavori o abitudini di consumo. Ricevere premi in modo discontinuo ha determinati effetti sul cervello.
Il rinforzo intermittente incoraggia la ripetizione di determinati atteggiamenti per mantenerli a lungo termine. Se il comportamento è controllato, appunto, da circostanze ambientali, allora è possibile modificare il comportamento con applicazione di rinforzi o punizioni. I rinforzi inducono una persona a ripetere e mantenere una certa condotta. Possono essere di due tipi:
- positivi: offerta di un premio o una ricompensa dopo il comportamento
- negativi: eliminazione di una risposta avversiva o spiacevole dopo la manifestazione del comportamento (non far andare a lavoro il venerdì pomeriggio chi ha fatto le vendite migliori)
Nel caso di una punizione, l’obiettivo è diminuire o eliminare uno specifico comportamento. Una punizione positiva si verifica con uno stimolo spiacevole (la mamma che sgrida il bambino per un comportamento sbagliato). Una punizione negativa si ha quando si elimina uno stimolo piacevole (togliere punti alla patente per una violazione del codice stradale).
I rinforzi possono avere diversa applicazione. Un rinforzo continuo si ha quando si ottiene la ricompensa ogni volta che viene svolto il comportamento desiderato. Un rinforzo intermittente si verifica quando riceviamo la ricompensa solo alcune volte, dopo aver emesso il comportamento, in altre invece no. Il rinforzo intermittente viene espresso in modo occasionale e con incoerenza e ciò lo rende affascinante ai nostri occhi. Il rinforzo continuo perde interesse invece perché si ottiene ogni volta che si adotta un certo comportamento. Infatti se si viene elogiati ogni giorno, tale elogio perderà valore. In modo intermittente invece crea aspettativa, fascino e un certo livello di ansia. Ecco alcuni esempi di rinforzi intermittenti quotidiani:
- premi e incentivi delle aziende ai lavoratori
- slot machine che possono farci vincere, ma non sempre è così
- social network che mostrano video accattivanti fra tanti altri non apprezzati invece dall’utente
- uso nell’educazione dei minori e in relazioni personali anche tra adulti
Il rinforzo intermittente può essere molto utile, se fatto in modo giusto e consapevole, ma può anche causare dipendenze e dipendenza emotiva. Importante è capire quali dinamiche ci spingono a muoverci e il motivo dei nostri comportamenti. Ecco che possiamo capire cosa sia più producente o meno per noi.
- Rinforzo intermittente: cos’è e come ci influenza? (lamenteemeravigliosa.it)