In Emilia-Romagna è nato un progetto per produrre energia elettrica dagli scarti della vinificazione che si è aggiudicato il Premio Sviluppo Sostenibile 2022 istituito per il dodicesimo anno dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dall’Italian Exhibition Group con il patrocinio del Mite, assegnato durante la fiera Ecomondo di Rimini.
Nell’ambito della sezione Economia circolare, il primo premio è andato alla Caviro Extra Spa di Faenza, grazie al suo progetto Legàmi di vite, il quale raccoglie importanti aziende vitivinicole dell’Emilia-Romagna allo scopo di valorizzare i sottoprodotti e gli scarti della produzione di vini. Questi vengono impiegati per produrre biometano, ammendanti compostati ed elettricità rinnovabile.
Con il biogas si possono alimentare i mezzi per il trasporto di vino e sottoprodotti, risparmiando così risorse, energia e ridurre le emissioni di anidride carbonica. Inoltre è possibile produrre energia elettrica attraverso buone pratiche agricole per la gestione dei suoli. L’innovazione principale consiste nell’integrazione di filiera tra le varie imprese per la gestione integrata e circolare di scarti e sottoprodotti.
Il principale punto di forza di ‘Legàmi di vite’ risiede nel fatto che, per la prima volta, le aziende partecipanti, concorrenti sul mercato, hanno scelto di fare sistema per creare insieme un modello di business sostenibile.
Esistono Legàmi indissolubili possibili solo grazie ai 600 dipendenti e ai 12.000 soci viticoltori che ogni giorno contribuiscono con impegno e passione al nostro modello virtuoso di Economia Circolare.
Carlo Dalmonte, presidente del Gruppo Caviro