Striking Distance ha pubblicato il terzo videodiario dedicato allo sviluppo di The Callisto Protocol, incentrato in questo caso sul valore dell’isolamento e sulla rappresentazione del senso di impotenza all’interno del genere horror. Nel filmato, che trovate qui sotto, Glen Schofield, Alec Gillis, Sean Cunningham, The Newton Brothers e altri, spiegano quali sono stati gli elementi su cui si sono concentrati per dare forma all’immaginario orrorifico del gioco e per instillare un senso di terrore nei giocatori.

In the Callisto Protocol, spiegano gli autori, il giocatore sperimenterà durante tutto il suo percorso nella prigione di Black Iron un forte senso di isolamento e vulnerabilità. Un senso di impotenza che il giocatore proverà non solo di fronte alle minacce che incombono, ma anche nelle situazioni in cui si sentirà costantemente braccato e privo di speranza, per gli orrori che lo sovrastano e la scarsità di risorse.

Vi ricordiamo che The Callisto Protocol racconta la storia di Jacob Lee alle prese con l’esplorazione della prigione di massima sicurezza su Callisto, la seconda luna più grande di Giove, che racchiude orrori inenarrabili. Il gioco sfrutterà inoltre anche una tecnica denominata “Horror Engineering” che fonde diverse componenti come atmosfera, tensione, violenza e senso di impotenza con l’obiettivo di innescare un senso di terrore senza precedenti.

The Callisto Protocol sarà disponibile dal 2 dicembre per PC, PS5, PS4, Xbox Series X|S e Xbox One.