Tutti magari lo conoscono come BPA e come pericolo per i bambini. Magari però non sanno che il bisfenolo A è presente nei cibi e nelle bevande che beviamo. Esso è stato vietato dal 2011 nella produzione di biberon. Vietato anche nella creazione dei cosmetici. Una sostanza pericolosa per la salute. Ecco il motivo, perché si pensa che agisca come interferente endocrino. Si può ritrovare negli alimenti e nelle bevande che consumiamo, ma si possono ridurre le quantità di bisfenolo A che ingeriamo.

Gli interferenti endocrini sono sostanze chimiche che possono influenzare l’equilibrio degli ormoni. Un grosso pericolo per feto e bambini. Il bisfenolo A è pericoloso perché si comporta come gli estrogeni, gli ormoni sessuali femminili. Così può alterare l’evolversi e il funzionamento del sistema di riproduzione, la tiroide e il sistema nervoso e immunitario. Perché però feto e bambini piccoli sono considerati esposti a questa sostanza? Essa infatti è usata per fare contenitori di alimenti e bottiglie, vernici e resine con cui vengono rivestite lattine e cibi. Inoltre, serve per creare carta termica, scontrini e materiali odontoiatrici. Così si può trovare nei biberon, ecco il rischio per i più piccoli.

Per gli adulti l’esposizione alimentare e quella aggregata sono da 3 a 5 volte inferiori alla dose giornaliera tollerabile dall’Autorità europea sicurezza alimentare (Efsa). Quest’ultima ha attualmente proposto di ridurre tale dose giornaliera tollerabile a 0,04 nanogrammi per Kg di peso corporeo al giorno, cioè di ben 100 volte. Ecco come puoi ridurre di molto la tua esposizione e quella dei tuoi bambini al bisfenolo A.

  • uso di contenitori integri e solo secondo indicazioni del produttore per scaldare latte, bevande e pappe
  • prima di versarli in contenitori di plastica, assicurati che i liquidi caldi si raffreddino
  • non usare contenitori di plastica usurati
  • utilizzo della lavastoviglie per lavare oggetti in plastica, solo se adatti ad alte temperature
  • risciacquare bene frutta e verdura fresca di stagione in scatola prima del consumo.