Oggi vi presentiamo tutto quel che c’è da sapere per arrivare preparati alla visione di Black Panther: Wakanda Forever, il film Marvel Studios in uscita questa settimana che ci riporta nel mondo (anzi, nel Multiverso) dei supereroi della Casa delle Idee e, in particolare, nella nazione fittizia del Wakanda, patria della Pantera Nera.
Un tassello immancabile del Marvel Cinematic Universe, che si ricollega alla ormai lunga storia di questo universo narrativo ma, al contempo, ne è sufficientemente slegato da permettere la visione a un pubblico non esattamente sul pezzo.
Ad ogni modo, comunque, potreste esservi persi nella cronologia della Fase Quattro e dunque potreste trovare utile la nostra guida con tutto quel che c’è da sapere su Black Panther: Wakanda Forever. Di che parla? Chi sono i protagonisti? Che rapporto ha con i precedenti film Marvel? Vi raccontiamo tutto quel che dovete sapere, senza spoilerarvi nulla che non sia contenuto nel materiale promozionale o non sia noto dalle precedenti pellicole del MCU.
Per garantirvi non solo completezza ma anche una buona dose di informazioni di prima mano, integriamo nello speciale estratti dalla conferenza stampa esclusiva a cui abbiamo partecipato in seguito alla visione in anteprima del film, e a cui hanno partecipato Letitia Wright (Shuri), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Tenoch Huerta Mejia (Namor), Mabel Cadena (Namora), Alex Livinalli (Attuma), il regista Ryan Coogler e i produttori Kevin Feige e Nate Moore.
Cos’è Black Panther: Wakanda Forever
Black Panther: Wakanda Forever è un lungometraggio cinematografico statunitense, di genere fantastico/supereroico, diretto da Ryan Coogler e in uscita nelle sale italiane il 9 novembre. Si tratta di un film corale, ma il personaggio cardine è la principessa Shuri, interpretata da Letitia Wright; il film è, al contempo, il secondo capitolo della serie dedicata al personaggio di Black Panther e il trentesimo film dell’Universo Cinematografico Marvel (MCU), nonché l’ultimo della cosiddetta Fase Quattro.
In Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda, Shuri, M’Baku, Okoye e le Dora Milaje lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia e di Everett Ross e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta inoltre Namor, sovrano di una nazione sottomarina nascosta che entra in conflitto col Wakanda.
In Black Panther: Wakanda Forever si sente il senso della riunione, della comunione di intenti e di sentimenti di chi ha realizzato il film, affermano i convenuti alla conferenza stampa. Il ritrovare un cast che è diventato una famiglia, ancor più unita dopo la prematura scomparsa di Chadwick Boseman, protagonista del precedente episodio. Una produzione funestata non solo dal lutto, ma anche dalle difficoltà dovute alla pandemia. Feige, Moore e Coogler tengono a sottolineare come si è dimostrato fondamentale partire dai sentimenti che tutto questo ha portato, trasferendoli nella pellicola e in quelli che i personaggi possono pensare in proposito. Tutte le varie sfumature dei sentimenti di pena, lutto, tristezza, che Coogler e il cast hanno saputo trasportare nei personaggi, in modi tutti diversi ma coerenti col loro essere. E questo include, come confermato anche da Huerta, il popolo di Namor, che ha sofferto anch’esso, è minacciato anch’esso ed è in cerca di rifugio e conforto, ad ogni costo.
Le origini
Black Panther, conosciuto nei fumetti in Italia come Pantera Nera, è un personaggio importantissimo del mondo Marvel, ma solo negli ultimi anni è divenuto una figura nota al grande pubblico, grazie ai film del Marvel Cinematic Universe, nel quale, pur essendo il sovrano di una delle nazioni più potenti della Terra, ha comunque subito un relativo appiattimento dei suoi poteri.
La figura della Pantera Nera è in realtà generazionale e tramandata all’interno della famiglia reale del Wakanda, ma la persona sotto la maschera comunemente intesa come Black Panther è generalmente T’Challa, Sovrano e protettore del Wakanda, nonché leader del Culto della Pantera (derivato da quello di Bastet). Una delle tante, significative creazioni di Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), T’Challa è un uomo colto, intelligentissimo, atletico e dall’animo nobile, dotato dei sacri poteri della Pantera che gli garantiscono supersensi e forzasovrumana, che combinati con le sue abilità marziali, le enormi potenzialità del vibranio e tecnologia all’avanguardia, lo rendono quasi invincibile. La sua influenza e le sue capacità lo rendono uno dei membri di spicco della società segreta degli Illuminati, il gruppo di menti superiori in grado di cambiare la storia del mondo, di cui fanno parte anche Charles “Professor X” Xavier, Iron Man (Tony Stark), Mr. Fantastic, Doctor Strange, Black Bolt e Namor.
Le origini del personaggio datano al luglio 1966, sulle pagine del cinquantaduesimo albo dei Fantastici 4.
I film precedenti
Il personaggio di Black Panther appare per la prima volta nel Marvel Cinematic Universe all’interno di Captain America: Civil War (2016), in cui il Wakanda si svela effettivamente al mondo intero e T’Challa diventa la Pantera Nera dopo la morte del padre, morto in un attacco terroristico.
In Black Panther (2018) T’Challa deve fronteggiare le conseguenze della sua ascesa al trono, compresa l’offensiva del misconosciuto cugino Erik Killmonger.
Nel dittico di Avengers Infinity War / Endgame T’Challa fa tutto il possibile per aiutare i Vendicatori nella lotta contro Thanos, guidando in battaglia l’intero esercito wakandiano e perendo nel famigerato “SNAP”, per poi tornare in vita grazie al “BLIP” operato da Bruce Banner.
Le altre apparizioni del personaggio
Black Panther è uno di quei personaggi amati nei fumetti ma poco noti al grande pubblico, saliti alla ribalta solo grazie al Marvel Cinematic Universe: è apparso svariate volte in produzioni animate, ma in ruoli minori a corredo di altri eroi più noti, come gli X-Men, i Fantastici 4 e gli Avengers. L’amore dei fan per la versione incarnata da Chadwick Boseman hanno però fatto in modo che comparisse in gran parte dei videogiochi Marvel degli ultimi anni, ed è presente anche come doppiatore di T’Challa nella serie animata del MCU What If…?.
La tragica sorte di Chadwick Boseman
Il 29 agosto 2020 arriva la ferale notizia: Chadwick Boseman è morto, in seguito alle complicanze derivanti da un cancro al colon, con cui l’attore combatteva, nel massimo del riserbo, dal 2016.
A quanto pare, nessuno a parte i familiari, il suo agente e i medici che lo avevano in cura sapevano della sua malattia: addirittura i suoi compagni di set e lo stesso Kevin Feige sono stati colti alla sprovvista, il che la dice lunga sulla tempra e la forza di volontà di Boseman nel riuscire a non far notare gli effetti di una devastante malattia, ma addirittura riuscire a essere abbastanza in forma da interpretare un supereroe.
I protagonisti
Ritroviamo, in questo secondo capitolo, quasi ogni personaggio wakandiano importante che abbiamo imparato a conoscere dalle pellicole precedenti, ad eccezione ovviamente di T’Challa, che è presente solo con qualche immagine di repertorio ma senza riproposizioni ricreate in CGI o simili;
La regina Ramonda, la principessa Shuri, le Dora Milaje: immancabili Nakia e Okoye, sempre più badass, insieme ad Ayo e Aneka. C’è anche Mbaku, capo della tribù dei Jabari. Sul ruolo dei personaggi occidentali non spoilereremo nulla, a parte la presenza di Everett Ross, qui posto in una difficile situazione;
Ci sono poi le due introduzioni di peso, ovvero quella di Namor, riverito sovrano di Talocan, e di Riri Williams, che rivedremo nella serie tv a lei dedicata, Ironhearth.
In assoluto, ad ogni modo, il personaggio su cui i riflettori sono puntati è quello di Shuri. Per Letitia Wright è stata una sorta di percorso di crescita, un arco completo nel processo di maturazione della principessa, che ci ha confermato la cosa con queste parole:
La incontriamo la prima volta nel primo film ed è un raggio di sole, protetta dalla regalità e dall’amore. Così fiera del suo fratellone che intraprende la strada del padre, prendendone l’eredità. Lei vuole solo essere una creativa. Adoro la Shuri del primo film perché è senza limiti.
Per certi versi era la persona a cui il fratello guardava in cerca di protezione: un’armatura, e lui e la sua famiglia la incoraggiavano nell’essere un genio. Ma poi dobbiamo andare avanti. Come sembrano le cose, quando hai il cuore spezzato? Ryan ci ha guidato nel creare un arco narrativo completo per lei. Per questa donna che attraversa qualcosa [di difficle] insieme alla famiglia, ai wakandiani. Penso al modo in cui è scritta, alla delicatezza dell’approccio. [Ne] Abbiamo sempre parlato, abbiamo comunicato in proposito, a ogni passo. E siamo riusciti a portare al pubblico qualcosa che suonasse come reale, veritiero. Così sono stata in grado di infondervi il mio cuore e dare a Shuri un vero arco narrativo. Spero che le persone possano ritrovarcisi e trovino una sorta di conforto per questo, insieme a noi.
Il cast
Black Panther: Wakanda Forever è una pellicola corale, con tanti personaggi e, chiaramente, altrettanti interpreti di peso, in grado di spiccare quando è il momento.
Letitia Wright passa da co-protagonista a protagonista della pellicola, ma insieme a lei abbiamo Angela Bassett, Lupita Nyong’o, Danai Gurira come figure di spicco del Wakanda, insieme a Florence Kasumba, Michaela Coel e Winston Duke: tutti ritorni eccellenti dal primo capitolo. E ancora ritroviamo Martin Freeman, mentre i tra i volti nuovi abbiamo la giovane Dominique Thorne e, dalla corte di Talocan, Tenoch Huerta, Mabel Cadena e Alex Livinalli.
Durante l’incontro stampa a cui abbiamo partecipato, Tenoch Huerta Mejia ha ringraziato Coogler per avergli dato l’opportunità di mostrare l’umanità di Namor e i motivi per cui finisce a combattere il Wakanda: cosa non proprio semplice da interpretare, dato che tutti amano il Wakanda… lui compreso.
Mabel Cadena ha inoltre affermato che
Questo film ha tanta diversità, tanti colori, tanti linguaggi, e sono davvero orgogliosa di esser parte di qualcosa come questo, perché non è solo un film di supereroi, ecco.
Letitia Wright, invece, è grata di aver potuto creare delle belle dinamiche tra i personaggi di Riri e Shuri:
È stato così divertente. Davvero entusiasta per Dominique [Thorne, NDR] e la sua interpretazione che vedrete al cinema. Lei è incredibile. Riri poi è così divertente e poi adoro il fatto di avere la bellissima opportunità di vedere un’altra giovane ragazza nera essere un genio ma al contempo essere a scuola, a ispirare tanti. C’è stata una connessione fighissima, con tante belle scene tra me, Dominique e Okoye.
Il film ha un grande elemento di girl power: a parte Namor, sono le donne a splendere. Ma il produttore Moore vuole mettere bene in chiaro che non si tratta di una scelta di marketing, come altri film in cui si dà ampio risalto alle figure femminili sminuendo il ruolo maschile.
Era la scelta giusta per la storia, Le donne della storia sono state i personaggi più colpiti dalla morte di T’Challa e quindi era semplicemente appropriato concentrarci su di loro. Non si tratta di trattenere i personaggi maschili per spingere quelli femminili, ma di raccontare la storia in modo organico.
Il regista
Pochi ma buoni, perché il talento ha bisogno di poche conferme: Ryan Coogler è uno dei giovani registi che a cui i Marvel Studios hanno dato fiducia, fiducia del tutto ripagata ma anche guadagnata grazie ai suoi due precedenti successi: l’indie Prossima fermata Fruitvale Station, che ha segnato il suo esordio e l’inizio del suo sodalizio con Michael B. Jordan, che poi ha preso come protagonista in Creed – Nato per combattere, Spin-off di Rocky e per il villain del primo Black Panther, Killmonger.
Cosa bisogna vedere prima di Black Panther: Wakanda Forever
Wakanda Forever è un film stand-alone rispetto al macrocosmo Marvel, dato il relativo isolamento del paese africano: ci sono riferimenti al passato ma di tutto quello che non riguarda al Wakanda vi interesserà ben poco, durante la visione. Dunque, anche l’aver visto i film corali in cui Black Panther appare (Captain America: Civil War e Avengers Infinity War e Endgame) non è fondamentale. Rimane quasi obbligatorio, tuttavia, aver visto il primo film con protagonista Chadwick Boseman, altrimenti rischiate di non cogliere l’essenza dei personaggi, il loro cambiamento in relazione alla morte di T’Challa e molti dettagli importanti alla comprensione del tutto.
Il futuro
Cosa ci aspetta nel futuro di Black Panther e dei personaggi wakandiani? Naturalmente non vi spoilereremo il finale del film ma potete stare sicuri che li rivedremo presto, così come rivedremo Namor, anche se è presto per azzardare in quale contesto. La loro presenza non è prevista o annunciata in nessuno dei prossimi film o delle prossime serie tv, ma è probabile una qualche comparsata all’interno del serial dedicato ad Ironheart, presentata proprio in questa pellicola.
Per il resto, vi possiamo dire che è presente almeno una scena post-credit: piuttosto lunga, riguarda la famiglia reale wakandiana, ma non vi diremo di più. Quasi sicuramente è presente anche un’altra scena, magari con un teaser riguardo altri personaggi inediti, ma non è stata mostrata nelle anteprime stampa.
Black Panther: Wakanda Forever è al cinema dal 9 novembre, distribuito da The Walt Disney Company Italia.