Durante la vigilia di Natale del 2021 la sonda InSight ha registrato delle onde sismiche di notevole intensità su Marte. Inizialmente gli scienziati pensavano che la causa di queste onde fossero state causate da un terremoto. Questa teoria è stata, però, scartata quando la sonda Mars Reconnaissance Orbiter della NASA ha catturato delle immagini in cui è visibile un nuovo cratere da impatto.

Attorno al cratere, vicino all’equatore del pianeta rosso, sono stati osservati anche dei blocchi di colore biancastro interpretati come blocchi di ghiaccio espulsi dall’impatto, dimostrando che questo non si trova solo ai poli del pianeta, ma è diffuso appena sotto la superficie. Non è la prima volta che la sonda rivela onde sismiche provenienti da un oggetto precipitato su Marte, anche se di dimensioni più piccole rispetto all’oggetto precipitato lo scorso anno.

Ci è stato immediatamente chiaro che il nuovo cratere, il più grande mai osservato da quando teniamo sotto controllo Marte, era stato la causa di quei forti tremori. Il cratere», ha proseguito Daubar, «è largo circa 150 metri e, anche se le meteore colpiscono in continuazione la superficie di Marte (a causa della bassissima densità dell’atmosfera all’interno della quale non bruciano come sulla Terra), questo, rispetto a tutti gli altri crateri individuati, è grande più di 10 volte tanto.

 Ingrid Daubar responsabile scientifico delle ricerche condotte da InSight