Lulù ha circa 82 anni e pesa 28 chili, la tartaruga che si può ammirare in una delle vasche della Sea Life Brighton. L’animale ha sempre vissuto in cattività rinchiusa in un acquario con luci artificiali e senza libertà di movimento. Le associazioni animaliste inglesi sono insorte con una raccolta firme e giornate di mobilitazione. Un modo per donare una vita dignitosa alla tartaruga almeno nei suoi ultimi anni di vita.
Da cucciola, Lulù era stata catturata e portata in Inghilterra per essere usata in una pubblicità. Da lì è stata solo dentro vasche di cemento condivise con altri esemplari. Prima a Sea Life di Blackpool e poi ben trent’anni allo zoo di Londra, da dove è approdata a Brighton. Insieme a lei, c’è il compagno di vasca Gulliver.
Dal 2014 sosteniamo la nostra associazione benefica globale, il SEA LIFE Trust. In questo periodo abbiamo aiutato SEA LIFE Trust a fornire cure pratiche vitali agli animali marini attraverso i suoi santuari, a finanziare progetti di conservazione e a realizzare campagne che fanno la differenza per l’habitat marino e la fauna selvatica in tutto il mondo.
Sea Life Brighton
Attualmente il SEA LIFE Trust ha due santuari per gli animali marini. Il primo è il Santuario della balena beluga in Islanda e il Santuario della foca della Cornovaglia nel Regno Unito. Sea Life, nonostante liberi oltre 50 tartarughe ferite o salvate l’anno, non può liberare Lulù in mare aperto. Non avrebbe le caratteristiche fisiche e le abilità per sopravvivere. Da qui appunto è nata la rivoluzione delle associazioni animaliste di poter ottenere almeno che Gulliver e Lulù possano essere trasferiti in un santuario.
Si prega di firmare la nostra petizione per liberare Lulu e Gulliver, le tartarughe verdi da Sea Life Brighton e per il governo del Regno Unito di porre fine alle tartarughe tenute prigioniere nel Regno Unito. Chiediamo che vengano trasferite in un santuario che fornisca un ambiente il più vicino possibile all’habitat nativo di Lulu e Gulliver, dove possano vivere la loro vita e sperimentare la qualità della vita che meritano veramente. Invece, sono tenuti prigioniere a SeaLife Brighton, dove sono permanentemente immerse nell’acqua e non hanno accesso alla terraferma o alla luce naturale. Costrette a vivere sottoterra e sopportare disorientanti spettacoli di luci artificiali che cambiano colore e una colonna sonora implacabile. È tempo che il governo del Regno Unito ponga fine alle tartarughe tenute prigioniere nel Paese.
associazioni animaliste che si battono per la causa
L’obiettivo è consegnare a mano le firme arrivate a sostenere la causa. La loro consegna al Dipartimento delle licenze del consiglio comunale di Brighton & Hove e al parlamento del Regno Unito.