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UAP: un’italiana nel team NASA che studia gli UFO

La NASA ha creato un gruppo di studio per trovare un "modo scientifico" per analizzare le future segnalazioni di Fenomeni Aerei non identificati (ex UFO)

UAP: un’italiana nel team NASA che studia gli UFO

Vero la fine di ottobre 2022 la NASA ha avviato un gruppo di lavoro che ha lo scopo di individuare il miglio modo per studiare i fenomeni inspiegabili avvistati nei cieli di tutto il mondo, con la speranza di trovare un modo scientifico per studiare le segnalazioni ricevute.

Anche l’astronauta Scott Kelly, che ha partecipato in passato a 4 missioni spaziali, di cui 3 sulla Stazione Spaziale Internazionale, farà parte del team che dovrà esaminare i dati non classificati di numerosi fenomeni aerei rimasti inspiegati. Lo scopo del lavoro è quello di riuscire a elaborare conclusioni scientifiche in grado di spiegare le osservazioni e avrà la durata di nove mesi, al termine dei quali i risultati ottenuti verranno resi pubblici.

La NASA ha riunito alcuni dei principali scienziati del mondo, da professionisti di elaborazione di dati a esperti di intelligenza artificiale e sicurezza aerospaziale, i quali avranno lo scopo di dirci come analizzare nel miglior modo i fenomeni Uap.

David Spergel, Presidente della Simons Foundation e capo del gruppo di lavoro

Il termine UAP indica i Fenomeni Aerei non Identificati, usato al posto del più comune termine UFO. A studiare questi fenomeni c’è anche Federica Bianco del Dipartimento di Fisica e Astrofisica dell’Università del Delaware nonché Senior Scientist presso il Multi-city Urban Observatory.

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