Spider-Man 4: lo storyboard artist svela retroscena del film mai realizzato

Tobey-Maguire, Spider-Man, Sam Raimi

Il futuro di Spider-Man al cinema è ancora incerto: non è ben chiaro come Sony Pictures e Marvel Studios vogliano muoversi, sia all’interno del Marvel Cinematic Universe (in cui la mancanza di Peter, oramai, si farebbe sentire) che nell’universo “ridotto” in mano a Sony, composto per il resto unicamente da antieroi che finora non hanno direttamente interagito con l’amichevole ragno di quartiere. Se eccettuiamo la scena dopo i titoli di coda del secondo Venom, in cui il simbionte e il suo ospite finiscono nello stesso piano parallelo in cui è ambientato No way Home.
Sembra quasi che, ciclicamente, nonostante il successo imprescindibile del personaggio, qualcosa inceppi il meccanismo spara-ragnatele: del resto, anche le precedenti due incarnazioni cinematografiche hanno avuto i loro problemi, portando addirittura al reboot in entrambi i casi (e poi al ripescaggio per amor dei fan in NWH). Arrivano ora nuovi dettagli riguardo a Spider-Man 4, il film mai realizzato da Sam Raimi.

In qualche cassetto negli uffici di qualche produttore losangelino di Sony Pictures dovrebbe ancora esserci qualche bozza della sceneggiatura del film, che probabilmente non verrà mai svelata: tuttavia di una di queste stesure esistono ancora anche gli storyboard, il cui autore, Jeffrey Henderson, si è prodigato nel regalare qualche dettaglio al giornalista cinematografico Sean O’Connell, per il suo libro “Great Power: How Spider-Man Conquered Hollywood During The Golden Age of Blockbusters”. Queste piccole rivelazioni confermano e vanno ad aggiungersi a quello che si è rumoreggiato per anni, in particolare riguardo alla figura di Adrian Toomes/Avvoltoio (Vulture), personaggio infine portato al cinema da Tom Watts in Spider-Man: Homecoming.

Il terzo Spider-Man non fu un eclatante e brillante successo come i primi due: sebbene economicamente remunerativo, non fu sufficientemente apprezzato da pubblico e critica, in buona parte per una certa mancanza di equilibrio nei rapporti tra personaggi, perfettamente dosati nei primi due. Cosa che non bloccò subito le operazioni per un nuovo film (anzi, nuovi: nelle intenzioni c’era addirittura una nuova trilogia!) ma incrinò i rapporti tra la produzione e Raimi, sempre meno convinto del progetto, che avrebbe visto sicuramente l’arrivo dell’avversario volante dell’arrampicamuri e di Felicia Hardy, che qui non sarebbe stata (solamente?) la Gatta Nera ma anche la Vulturess, figlia dell’Avvoltoio. Probabilmente in cerca di vendetta, perché a quanto pare il padre sarebbe stato sconfitto nel primo atto e lei avrebbe tentato di vendicarlo sul finale.

Stando a quanto raccontato da Henderson, Vulture sarebbe stato un agente governativo noto per non lasciare dietro di sé che “le ossa spolpate” dei propri bersagli, e da qui il soprannome. Non sappiamo il motivo del perché Spidey sarebbe finito nel suo mirino, ma probabilmente non sarebbe stato un astio personale quanto un semplice contratto, a differenza di quanto sarebbe successo con la figlia. Non sarebbe stato un avversario facile, ad ogni modo: Peter sarebbe stato a un passo dalla morte, più che contro Goblin e Doc Ock, e solo con un colpo di coda si sarebbe cavato d’impaccio.

Per la parte, la prima scelta è sempre stata John Malkovich, mentre per Felicia il nome eternamente rumoreggiato è stato quello di Anne Hathaway, che ironia della sorte, è finita per essere Catwoman per Nolan. Tuttavia, il ruolo era stato inizialmente pensato per Angelina Jolie!

Un altro nuovo dettaglio riguarda la sequenza iniziale del film, che avrebbe visto Spidey libero dai vincoli sentimentali con MJ (non sappiamo perché) e impegnato con successo e gratificazione nel suo ruolo di supereroe, con una carrellata di catture eccellenti di villain (principalmente, di minor importanza e notorietà nei fumetti) che altrimenti Raimi non avrebbe mai utilizzato. The Shocker, Mysterio, The Stilt Man sono tra quelli citati da Henderson, anche se Mysterio non è esattamente un villain secondario… anzi secondo diverse fonti Raimi aveva intenzione di utilizzarlo come villain principale, prima o poi, magari interpretato dal suo attore feticcio, Bruce Campbell, che aveva interpretato tre camei differenti nei primi tre film. Secondo alcuni, in realtà, quei tre camei erano in realtà sempre Quentin Beck, intento in “prove tecniche” per il ruolo di grande illusionista e trasformista di Mysterio.

Sia come sia, Spider-Man 4 non vedrà mai la luce, anche se dopo No Way Home il pubblico ha manifestato interesse per un ritorno degli Spidey interpretati da Tobey Maguire e Andrew Garfield, e i loro film sequel “perduti”. Del resto, Sam Raimi è ora parte dell’entourage di registi del Marvel Cinematic Universe, dopo l’apprezzato Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

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