Alcune fobie si focalizzano sul disagio estremo o evitamento legato a situazioni o circostanze. Una di queste è la macrofobia, la meno nota, ovvero la fobia dell’attesa. Si tratta di una paura irrazionale caratterizzata da un’ansia eccessiva e perdurante di attendere per un tempo più o meno lungo. La macrofobia è associata a un disagio soggettivo accompagnato da una risposta di ansia e dall’evitamento della situazione che si teme. Ecco le sue principali caratteristiche:
- una grandissima paura
- l’individuo che la prova non può spiegarla
- va oltre il controllo volontario
- porta a evitare la situazione
- perdura nel tempo
- causa disagio
- non è specifica per età o per fase
I sintomi della macrofobia sono:
- troppa paura di dover aspettare a lungo
- evitare situazioni o incontri che prevedono lunga attesa
- entrare in ansia durante lunghe attese
- voglia di uscire subito dal luogo in cui si attende
- palpitazioni
- sudorazione
- difficoltà di respirazione
- dolore al petto
- stupore
- brividi
- nausea
- arrossamento
- tremore
A livello di funzione cognitiva la macrofobia può presentare:
- immagini negative sull’attesa
- convinzioni negative su situazioni in cui si deve attendere
- credere di essere incapaci di aspettare
- interpretazioni negative su loro reazioni fisiologiche
- pensieri invasivi
- preoccupazioni
- stato di allarme.
Un sintomo comune della fobia è l’evitamento. Ciò permette alla persona di diminuire l’impatto affettivo che la fobia ha sulla sua vita, ma senza risolvere il problema. Insomma, non c’è una vera e propria cura.
- Macrofobia o fobia delle lunghe attese: cos’è? (lamenteemeravigliosa.it)