Il nuovo energy mix in Europa porta con sé delle sfide che coinvolgono, in modo particolare, i sistemi di distribuzione di energia elettrica. Allo scopo di fronteggiare queste sfide si sono riuniti ad Atene il Consiglio di amministrazione e l’Assemblea generale di E.DSO, l’associazione europea dei gestori dei sistemi di distribuzione, allo scopo di stilare una dichiarazione in dodici punti da sottoporre all’esame di Consiglio, Commissione e Parlamento Ue e Acer.
Si tratta di un invito per trovare soluzioni all’attuale crisi energetica e alle sfide che si sono presentate in seguito all’aumento delle domande di connessione alle reti per la produzione distribuita di energia rinnovabile.
Secondo E.DSO la soluzione è quella di mettere in atto degli investimenti allo scopo di adeguare la rete così da poter accettare tutta l’energia rinnovabile prodotta nei prossimi anni in maniera distribuita. I distributori investono circa quaranta miliardi di euro all’anno per adeguare le proprie reti, mentre per la fine del 2030 si stima una spesa di 425 miliardi,
La necessità primaria è quella di adeguare le reti ed evitare strozzature in modo che i flussi di energia siano in grado di muoversi in due direzioni: dalle centrali ai consumatori, ma anche dai privati che immettono nella rete l’energia da loro prodotta. In questo contesto si rende importante la digitalizzazione complessiva delle reti.