Un processo vantaggioso che permette di consegnare meno carta a discariche e a inceneritori abbattendo meno alberi per la cellulosa. La carta da macero include fibre di recupero ottenute da carta o cartoni già usati e da cui si può avere carta riciclata finale. Esiste la carta da macero industriale che comprende tutti gli scarti delle industrie cartarie o editoriali e altre ancora. La sua raccolta è fatta da imprese specializzate sul luogo di produzione dello scarto. Esiste anche la carta da macero domestico che viene dalle carte o dai cartoni derivanti da rifiuti delle singole famiglie.
Riutilizzare la carta ha il vantaggio ambientale, quello della riduzione dei rifiuti da smaltire e della diminuzione della deforestazione. Il limite della carta da macero è poter essere riciclata solo 5-6 volte. Nel 2018 è nato il progetto di recupero sostenibile della carta da macero a partire direttamente dal consumatore. Il nome del progetto è LCI Cloosed Loop School Recycling, in provincia di Treviso. Esso ha consegnato in due scuole i primi cassonetti insegnando ai bambini l’importanza del riciclo. Attualmente hanno aderito al progetto anche altre scuole. Ecco come funziona il progetto:
- raccolta da parte della scuola del materiale cartaceo dentro specifici contenitori
- raccolta da parte dell’azienda recuperatrice di zona del materiale dai contenitori ogni mese e con trasporto nel proprio magazzino autorizzato per l’imballaggio e lo stoccaggio
- LCI S.r.l. destina il materiale, a seconda della sua tipologia, alle proprie cartiere, per produrre nuova carta
- LCI S.r.l. consegnerà alla fine dell’anno a ogni scuola l’attestato con le tonnellate di materiale cartaceo prodotto dalla scuola e portato a recupero
- a ogni tonnellata ritirata corrisponde un valore e questo ammontare verrà messo in un “salvadanaio”, cui la scuola potrà attingere per varie spese
Un altro progetto nel 2019 è Share the Education. Grazie alla Siam Kraft Industry Co., Ltd, gruppo thailandese di cartiere, ha donato a bambini bisognosi un pc, un tablet o libri. Nel 2022 è nato un progetto con il gruppo Smurfit kappa, vicino a Cuneo, dove si è acquistata una nuova cartiera. Il gruppo ha deciso di donare i ricavi del progetto alla scuola d’infanzia, in cui c’è il maggior numero di figli dei dipendenti della cartiera.